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Di Battista chiede di riconoscere la Palestina. E trama con Raggi per il dopo Conte

Luigi Frasca
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Alessandro Di Battista convoca la «sua» piazza per chiedere il riconoscimento della Palestina. Prima si sentirà con Virginia Raggi, l’ex sindaca di Roma, ancora popolare nella base del Movimento 5 Stelle, che tifa per un ritorno al vecchio mantra grillino: «Né destra né sinistra». Sembra proprio che nel Movimento si stia creando una fronda anti Conte. Venerdì 28 giugno, scrive sui social l’ex deputato del M5S, «consegneremo in Senato le firme raccolte per la legge che chiede il riconoscimento dello Stato di Palestina». L’appuntamento è alle 13 in Piazza delle Cinque Lune. «Putin vola a Pyongyang e firma accordi militari. Stoltenberg chiede di mostrare tutto l’arsenale nucleare Nato per dare un messaggio a Mosca e Pechino. I leader europei o stanno zitti o fanno dichiarazioni criminali sostenendo, di fatto, che solo la guerra porterà la Pace. In tutto ciò i presidenti della Serbia e della Colombia, i quali, ahimè, hanno chiara la situazione, parlano di conflitto mondiale sempre più vicino. In Italia, ovviamente, di questo drammatico scenario non parla praticamente nessuno», denuncia Di Battista in un post su Facebook.

 

 

L’ex grillino ha lanciato la raccolta di firme sui suoi profili social ed è in tour in varie piazze italiane anche per presentare il suo libro «Scomode verità. Dalla guerra in Ucraina al massacro di Gaza». I prossimi appuntamenti, a parte la convocazione davanti al Senato, sono domani, 22 giugno alle 21 nel centro storico di Castelnuovo Parano, in provincia di Frosinone, mercoledì 26 giugno a Parma, alle 21.30 in piazza Garibaldi «per parlare di guerra e pace».

 

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