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Ddl autonomia di nuovo in aula dopo la maxi-rissa. La mossa per evitare un'altra figuraccia globale

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A meno di una settimana dalla maxi-rissa, il disegno di legge sull’autonomia differenziata torna domani al vaglio dell’Aula di Montecitorio in una giornata che si preannuncia già calda. In Piazza Santi Apostoli le opposizioni si raduneranno per protestare contro due delle riforme ’cavallo di battaglia’ del centrodestra: quella dell’autonomia, appunto, fortemente voluta dalla Lega e il premierato caro a Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia. Sul ddl Calderoli l’intenzione della maggioranza sarebbe quella di provare a chiudere la prima partita il prima possibile.

 

 

Domani potrebbe essere chiesta un’inversione dell’ordine dei lavori per partire subito con l’esame del disegno di legge sull’autonomia e non dal provvedimento su sindacati e forze armate, come prevede adesso l’agenda della Camera. Per ora si tratta solamente di un’ipotesi, su cui i capigruppo della maggioranza starebbero riflettendo. Ma i fatti di mercoledì hanno lasciato strascichi e non solo a livello di sanzioni disciplinari (sono 11 i deputati sospesi temporaneamente dai lavori dopo i disordini). Le immagini della bagarre con l’aggressione ai danni del deputato pentastellato Leonardo Donno hanno fatto il giro del mondo. Per questa ragione, scongiurare il ripetersi di episodi simili è diventata la premura di tutti i gruppi parlamentari. In casa Fratelli d’Italia giovedì, all’indomani della rissa, i vertici del gruppo parlamentare di Montecitorio avevano invitato i deputati meloniani a non cadere in provocazioni e a mantenere la calma.

 

 

Alla vigilia della seduta sull’autonomia non si registrano appelli o moral suasion ma c’è chi ricorda le parole pronunciate dalla premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa finale del G7: «È molto grave che esponenti della maggioranza cadano in provocazioni, che prevedo aumenteranno. Credo che i cittadini italiani si debbano interrogare su quale sia l’amore che hanno per le loro Nazione esponenti politici che cercano di provocare proprio mentre gli occhi del mondo sono puntati su di noi. Ma neanche questo è riuscito a rovinare l’ottima riuscita di questo vertice», ha detto sabato scorso la presidente del Consiglio a margine del vertice pugliese. Per quanto riguarda Forza Italia, ai parlamentari sarebbe stato rivolto un invito a essere presenti in Aula sin dall’inizio dei lavori per evitare problemi di numeri. Non teme defezioni, invece, la Lega, che vuole portare a casa quanto prima il ddl autonomia e mettere una spunta accanto a una delle principali promesse contenute nel suo programma elettorale.

 

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