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Europee, tutti i verdetti. Avanza la destra nell'Ue, Meloni vola e il governo è più forte

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Più destra nella nuova Unione europea. Avanzano i conservatori alla luce delle elezioni europee con risultati anche clamorosi, come il boom di Le Pen in Francia che spinge Macron a sciogliere l'Assemblea nazionale e indire nuove elezioni. In Italia vola il partito di Giorgia Meloni e cresce la coalizione di governo mentre il Pd di Elly Schlein doppia il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte. 

Insomma, la premier vince ancora e Fratelli d’Italia si conferma primo partito, superando anche il dato delle ultime politiche. Le elezioni europee sorridono ai Fratelli d’Italia che migliorano rispetto al 26% del settembre 2022. Il partito di via della Scrofa, secondo le proiezioni, cresce fino quasi al 29%, dato che rafforza innanzitutto la leader e premier, arrivata a palazzo Chigi ormai da quasi due anni. "Ci siamo visti qui erano quasi due anni fa, ed era una bella notte. Questa per me è più bella di quella di due anni fa", dice Meloni spiegando "qual è il messaggio che ci arriva dagli italiani: andate avanti". Quanto agli avversari, ironizza citando la segretaria del Pd Elly Schlein, "ci hanno visto arrivare ma non sono stati in grado di fermarci".

 

A esultare c’è anche Forza Italia che si attesta non lontano dal 10%, obiettivo indicato dal segretario Antonio Tajani che sempre via social scrive: “Un risultato straordinario, FI cresce rispetto a tutte le ultime elezioni. Una vittoria che dedichiamo al Presidente Silvio Berlusconi, a tutti coloro che non hanno mai smesso di credere nella nostra bandiera. Da stasera, il centrodestra e il Ppe sono più forti”. Dalle parti di via Bellerio l’umore non è invece lo stesso dei partner della maggioranza. Matteo Salvini, con la Lega intorno al 9 per cento,  difende la scelta di candidare Roberto Vannacci: "Si avvicina al mezzo milione di preferenze, vuol dire che il tratto di strada che faremo insieme è approvato da elettori leghisti e non leghisti. I voti sono una risposta del voto del popolo", dice.

 

Nel campo dell’opposizione i più soddisfatti sono certamente Pd e Avs. Al Nazareno, dove la segretaria Elly Schlein si presenta con una chitarra, l’esito delle europee (24,5%) è musica per le orecchie dem. “Se i dati reali confermeranno le proiezioni sicuramente è un risultato molto positivo per il Pd, che dice che esiste un'alternativa e che abbiamo accorciato le distanze rispetto al partito di Giorgia Meloni”, afferma il responsabile Organizzazione del Pd Igor Taruffi. Esulta anche Avs che le proiezioni danno al 6,7%. “Ilaria Salis sarà eletta con una valanga di voti. Non avevamo dubbi che sarebbe arrivato non prima ma primissima. Il problema era la soglia, noi non l'abbiamo solo superata ma travolta e Ilaria sarà parlamentare europea. Io sono felice anche di questo in particolare", dichiara Nicola Fratoianni.

Musi lunghi nel M5s, crollato sotto al 10 per cento. Per l’ex premier Giuseppe Conte un risultato inatteso che non esita a definire "deludente rispetto a quella che è la valutazione del punteggio politico nazionale. Potevamo fare di meglio" e "faremo una riflessione interna sulle ragioni del risultato che non è quello che ci aspettavamo". Non dovrebbero eleggere nessuno all'Europarlamento Azione di Carlo Calenda e la lista Stati uniti d'Europa di Emma Bonino e Matteo Renzi, accreditati sotto la soglia del 4%.

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