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Elezioni europee, boom di affluenza in Ungheria e a Malta. Sale anche in Germania

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Oggi, fino alle 23, si vota per l'elezione dei 76 membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia. Alle 12.30 l’affluenza alle urne era del 25,00%. "Eligendo", il portale dedicato del Viminale, ha riportato anche le percentuali nelle macroaree, con punte del 28,80 nell’Italia nord occidentale. Si vota meno nelle Isole, con una affluenza arrivata alle 12.30 di questa seconda giornata a urne aperte ferma al 16,87%. Ma quali sono i dati degli altri Paesi? Il bilancio è molto diverso. In alcuni casi i risultati sono già definitivi perché i seggi sono già stati chiusi, anche se non sono ancora stati divulgati. Alta affluenza per le elezioni europee in Ungheria: alle 15 ha votato il 42%. Nel 2019 il dato alla stessa ora era stato del 30,5%. Molti ungheresi vedono le elezioni come un referendum sulla popolarità del primo ministro Viktor Orban. 

 

 

In Irlanda la chiusura è avvenuta venerdì e gli exit poll parlano di un'affluenza vicina a quella del 2019, quando si assestò sul 50%. Anche nei Paesi Bassi le urne sono già state chiuse, ma in questo caso c'è il dato definitivo, che si è assestato sul 47%. A Malta, nel pomeriggio di ieri, si è toccato il dato del 43%, ben 11 punti rispetto al 2019. Anche in Germania il dato di affluenza alle 14 di domenica è risultato in aumento rispetto a quello del 2019, arrivando al 32.3%, quasi tre punti in più rispetto alle precedenti elezioni, quando alla stessa ora venne registrato il 29.4%. L'affluenza finale in Germania nel 2019 è stata del 61.4%. Nei primi exit poll della Germania, inoltre, il centrodestra della Cdu/Csu risulta primo partito con il 30%; segue l’estrema destra di Afd con il 16%. Terzo l’Spd di Olaf Scholz (14%). I Verdi quarti al 12,5%. 

 

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