Prima di domani, la profezia di Salvini su Vannacci: "Sono convinto". Salis? L'affondo
Dopo le interlocuzioni e le attese, i rumors e le polemiche, Matteo Salvini ha scoperto la sua carta per le europee ufficializzando, il 25 aprile, la candidatura del generale Roberto Vannacci, che correrà in tutte le circoscrizioni. "Sono contento che un uomo di valore come il generale abbia deciso di portare avanti le sue battaglie di libertà insieme alla Lega in Parlamento europeo", aveva detto. E proprio da questo è partita la conversazione tra il leader della Lega e la conduttrice di Prima di domani Bianca Berlinguer. "Io sono convinto, per quello che sento, che Roberto Vannacci sarà uno dei più votati in Italia", ha scandito il vicepremier in collegamento con lo studio per poi precisare: "Dallo studente al medico, dal pensionato all'operaio fino al professore universitario". "Noi abbiamo deciso di candidarlo in tutte le città italiane, poi in democrazia scelgono i cittadini", ha specificato.
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Salvini è passato allora a commentare la decisione di Avs di candidare Ilaria Salis, la docente italiana detenuta in Ungheria. A chi solleva polemiche mettendo nel mirino il suo partito, il vicepremier ha fatto notare che "c'è un partito che, avendo tutto il diritto di farlo, ha candidato in lista una donna agli arresti all'estero con accuse di violenza, da cui spero si possa rivelare innocente. L'Italia in Europa deve essere rappresentata da questa signora in carcere". La conversazione ha toccato anche l'argomento della guerra in Ucraina e dell'ipotetico via libera a Kiev a utilizzare le armi occidentali in territorio russo. "Non capisco questa gente pericolosa che alimenta la guerra invece di avvicinare la pace. Fin dal primo istante abbiamo aiutato il popolo ucraino e abbiamo anche mandato delle armi ma per difendersi e non per spargere sangue in Russia", ha così ribadito la sua posizione al riguardo il ministro.