polemica

Meloni e il saluto a De Luca: “Nessuna lite, solo accuse infondate”. Ecco il modello Caivano

Giorgia Meloni ritorna sul saluto a Vincenzo De Luca a Caivano. “Io non ho litigato con nessuno, mi limito a rispondere alle accuse infondate che vengono rivolte al Governo. L’altroieri De Luca ha detto che saremmo andati a Caivano per fare una passeggiata elettorale, ieri ha corretto il tiro e ha detto che non si riferiva a Caivano. Meglio così”, le parole del premier a Il Mattino sul suo rapporto con il governatore campano. “Ora - prosegue Meloni - mi auguro che la Regione Campania faccia la sua parte, come ad esempio sul potenziamento del trasporto pubblico tra Caivano e Napoli città. Perché senza collegamenti veloci ed efficienti, Caivano non può cogliere le opportunità di sviluppo e crescita che le vengono offerte”. “Intendiamo - ha assicurato - fare di Caivano un modello, e poi esportare quel modello in tutte le altre Caivano d’Italia. Non ci devono più essere zone nelle quali lo Stato indietreggia, sparisce, fa finta che vada tutto bene, e china la testa. Ci siamo assunti l’impegno di dimostrare che le cose possono cambiare, che non è vero che è tutto già scritto e che l’unica opzione che hai è arrenderti”.

 

  

 

Nel colloqui con il quotidiano campano la leader di Fratelli d’Italia è tornata anche sulla sua visione d’Europa a pochi giorni dalla tornata elettorale continentale: “Io lavoro, da sempre, per costruire un’Europa diametralmente opposta rispetto a quella che abbiamo visto finora. Non vogliamo, cioè, un’Europa che pretenda di imporci cosa dobbiamo mangiare, quale auto guidare, in che modo ristrutturare la nostra casa, quali abiti indossare e magari anche come scrivere e pensare. Noi - sottolinea il presidente del Consiglio - vogliamo un’Europa completamente diversa, forte e autorevole, che faccia meno ma meglio. Che si occupi, cioè, dei grandi temi, a partire dalla politica estera e di sicurezza comune, che sia protagonista negli scenari di crisi e che lasci poi tutto il resto alla sovranità e alla libertà delle Nazioni, nell’ottica di quel principio di sussidiarieta stabilito dai trattati europei. Questa è la storica posizione di Fratelli d’Italia, del centrodestra e dei conservatori europei, ed è quella che continuiamo a portare avanti”.