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Ucraina, Borrell: "Lecito colpire la Russia". Salvini non ci sta: "È un bombarolo"

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Secondo il diritto di guerra, colpire obiettivi militari in territorio russo con le armi fornite all’Ucraina è legittimo. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante europeo per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, in un punto stampa al suo arrivo al Consiglio Difesa di Bruxelles. "Alcuni Stati membri hanno iniziato a decidere in merito" alla possibilità di lasciar usare le loro armi per colpire obiettivi militari in territorio russo. "È un’altra cosa importante da discutere oggi", ha detto. "Secondo il diritto di guerra è perfettamente possibile. Non c’è contraddizione nel combattere contro chi mi attacca dal suo territorio da mesi", ha aggiunto. Presto è arrivato il commento del vicepremier Matteo Salvini. "Spero in un centrodestra compatto in Europa come lo è in Italia. E se qualcuno preferisce Macron alla Le Pen sbaglia. Leggevo dichiarazioni farneticanti, pochi minuti fa, di Borrell, che teoricamente dovrebbe rappresentare anche me e il popolo italiano": così ha esordito.

 

 

Poi il leader della Lega ha continuato: "È un altro di quei bombaroli, citazione di De Andrè, che vorrebbe che le armi che noi abbiamo mandato all'Ucraina per difendersi fossero usate per attaccare, bombardare e uccidere in Russia. Non parla a mio nome, non parla a nome del popolo italiano", ha detto a margine di un evento di Assimpredil Ance a Milano. "Chi parla della terza guerra mondiale - ha precisato Salvini - è pericoloso per sé e per gli altri. Quindi il voto per l'Europa sarà anche una scelta fra pace e guerra. Poi 'sto Borrell oltretutto sarebbe della famiglia dei socialisti, quindi teoricamente di quelli buoni, di quelli pacifici, di quelli alla Biden". Secondo il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti "pensare che delle armi partite dall'Italia per difendere il popolo ucraino aggredito possano andare a uccidere fuori dai confini dell'Ucraina è una follia. È criminogeno come atteggiamento".

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