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Fondo di coesione: "Stanziati 7 miliardi". Meloni-Schifani: accordo per la Sicilia

Firmato dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, al Teatro Massimo di Palermo, l’Accordo di programma sull’utilizzo delle risorse provenienti dal Fondo sviluppo e coesione Fsc. Presente anche il ministro per gli Affari europei e la coesione Raffaele Fitto. Il piano stanzia complessivamente sei miliardi e 822 milioni di euro per la Sicilia, di cui cui 1,3 miliardi per il Ponte sullo Stretto. Previsti in tutto 580 interventi. Nove, complessivamente, gli ambiti di intervento previsti dall’accordo. La parte più consistente delle somme, 2,5 miliardi, è destinata ad "Ambiente e risorse naturali": agli 800 milioni previsti per la realizzazione dei termovalorizzatori di Palermo e Catania si aggiungono, tra gli altri, finanziamenti per risorse idriche (527 milioni), rifiuti (164 milioni) depurazione (354 milioni), interventi per il contrasto al dissesto idrogeologico e all’erosione costiera (circa 700 milioni). All’ambito ’Trasporti e mobilità’ è assegnato un miliardo di euro, di cui 710 milioni serviranno a interventi di manutenzione stradale e per nuove infrastrutture viarie. A ’Competitività impresè vanno 548 milioni; a "Sociale e salute" 392 milioni, di cui 271 milioni includono investimenti in strutture e attrezzature sanitarie; a "Riqualificazione urbana" 100 milioni; alla "Cultura" 182 milioni. Per "Istruzione e formazione" sono previsti 80 milioni; per il settore "Energia" 67,5 milioni; infine alla linea di azione "Capacità amministrativa-assistenza tecnica" andranno 89 milioni. Inoltre, 331,9 milioni di risorse Fsc 2021-2027 sono destinati al cofinanziamento dei Programmi europei della Regione Siciliana. A questi fondi si aggiungono 234 milioni di euro di anticipazione Fsc. La Regione Siciliana nella definizione della programmazione riguardante il Fondo di sviluppo e coesione 2021-2027 ha beneficiato del supporto di Cassa depositi e prestiti.

Nove, complessivamente, gli ambiti di intervento previsti dall’accordo. La parte più consistente delle somme, 2,5 miliardi, è destinata ad ’Ambiente e risorse naturalì: agli 800 milioni previsti per la realizzazione dei termovalorizzatori di Palermo e Catania si aggiungono, tra gli altri, finanziamenti per risorse idriche (527 milioni), rifiuti (164 milioni) depurazione (354 milioni), interventi per il contrasto al dissesto idrogeologico e all’erosione costiera (circa 700 milioni). All’ambito ’Trasporti e mobilità’ è assegnato un miliardo di euro, di cui 710 milioni serviranno a interventi di manutenzione stradale e per nuove infrastrutture viarie. A "Competitività imprese" vanno 548 milioni; a ’Sociale e salutè 392 milioni, di cui 271 milioni includono investimenti in strutture e attrezzature sanitarie; a ’Riqualificazione urbanà 100 milioni; alla "Cultura" 182 milioni. Per "Istruzione e formazione" sono previsti 80 milioni; per il settore "Energia" 67,5 milioni; infine alla linea di azione "Capacità amministrativa-assistenza tecnica" andranno 89 milioni. Inoltre, 331,9 milioni di risorse Fsc 2021-2027 sono destinati al cofinanziamento dei Programmi europei della Regione Siciliana. A questi fondi si aggiungono 234 milioni di euro di anticipazione Fsc. La Regione Siciliana nella definizione della programmazione riguardante il Fondo di sviluppo e coesione 2021-2027 ha beneficiato del supporto di Cassa depositi e prestiti.