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Giorgia Meloni, la verità sul redditometro: "Mai un grande fratello fiscale"

La premier Giorgia Meloni chiarisce sul caso redditometro e mette la parola fine sulla polemica: "Mai nessun 'grande fratello fiscale' sarà introdotto da questo Governo", ha scritto il presidente del Consiglio in un post su Facebook. "Sono sempre stata contraria a meccanismi invasivi di redditometro applicati alla gente comune. L’attuazione della delega fiscale, portata avanti in particolare dal Vice Ministro dell’Economia Leo, è fino ad ora andata nella direzione di migliorare il rapporto tra Stato e cittadino, tutelare i lavoratori onesti e contrastare la grande evasione, quella, per intenderci, dei sedicenti nullatenenti con ville, barca e supercar", chiarisce la premier. 

"Continueremo in questa direzione, sempre dalla parte dei cittadini. Sull’ultimo decreto recentemente varato dal Mef, che negli intendimenti delimita l’azione di verifica dell’amministrazione finanziaria, mi confronterò personalmente con il Vice Ministro Leo, al quale ho chiesto anche di venirne a riferire al prossimo Consiglio dei Ministri. E se saranno necessari cambiamenti sarò io la prima a chiederli", aggiunge Meloni. 

  

 

Sul "ritorno" del redditometro aveva fatto chiarezza lo stesso Leo ieri secondo il quale il "centrodestra è sempre stato contrario al meccanismo del redditometro introdotto nel 2015 dal governo Renzi". Quello che consentiva, praticamente senza limiti agli 007 del Fisco di incrociare dati reddituali e di avviare un accertamento in caso di incongruenze tra il dichiarato e il tenore di vita del contribuente. "Il decreto ministeriale pubblicato in questi giorni in Gazzetta mette finalmente dei limiti al potere discrezionale dell’Amministrazione finanziaria di attuare l’accertamento sintetico, ovvero la possibilità del Fisco di contestare al contribuente incongruenze fra acquisti, tenore di vita e reddito dichiarato". Insomma, nessun "grande fratello" e occhio  elettronico sui contribuenti limitati da tutele e paletti.