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Casa, sport e giustizia, governo verso il prossimo Cdm: cosa c'è sul tavolo

Continuano le interlocuzioni e gli approfondimenti sulle misure che arriveranno nei prossimi giorni sul tavolo del Consiglio dei ministri. La riunione del Cdm era programmata in un primo momento per mercoledì pomeriggio ma è slittata a venerdì mattina alle ore 9,30. Fari accesi soprattutto sul cosiddetto ’salva-casà rilanciato anche oggi dal vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini. «’Sanatorià? Non è una brutta parola, come vorrebbe qualcuno, se significa semplicemente regolarizzare piccole anomalie, liberando oltretutto gli uffici comunali dalle troppe pratiche bloccate, permetterà a milioni di proprietari di riprendere il pieno possesso del proprio immobile», ha ribadito oggi su Facebook il segretario della Lega. Il piano casa «non è un condono», ha sottolineato. L’obiettivo è sanare le incongruenze che, tra l’altro, bloccano la compravendita degli immobili. «Quindi - ha spiegato lo stesso Salvini - se uno si è fatto la villa abusiva con piscina in riva al mare o al fiume, no. Se uno si è trovato un immobile con la cameretta di 8 metri quadri, con il bagnetto o la grondaia fatta negli anni Ottanta che non riesce a regolarizzare o vendere, allora viene sanato e regolarizzato». Il lavoro per mettere a punto il decreto va avanti mentre il Colle vigila sui decreti in preparazione e sui criteri d’urgenza. «Quello che conta sono i contenuti - ha detto il vicepremier, ministro degli Esteri e segretario di FI Antonio Tajani -. Stiamo parlando, vediamo quando ci sarà il testo definitivo ma mi pare che si stia andando nella giusta direzione. Tra i nodi da sciogliere ci sarebbe anche la cosiddetta legge ’salva-Milanò che riguarda le 150 opere finite nel mirino della Procura del capoluogo lombardo dopo esposti dei cittadini. Ma ci sono altre misure in arrivo che riguardano diversi dicasteri. Al momento è programmata anche una riunione del Consiglio dei ministri per il 29 maggio e un’altra riunione il 3 giugno, prima dell’appuntamento elettorale delle Europee dell’8 e del 9.

Il provvedimento più atteso in arrivo nei prossimi giorni è quello riguardante la riforma della separazione delle carriere (che prevede inoltre il ’doppio Cdm’ e l’istituzione di un’Alta Corte per le valutazioni disciplinari) che potrebbe approdare nella riunione del 3 giugno. Ma anche quello sullo sport annunciato dal ministro Andrea Abodi che punta alla creazione di un ente terzo per la gestione dei controlli dei bilanci di calcio («un pò come nel modello dell’antidoping», ha spiegato l’esponente di governo). Nei giorni scorsi le federazioni coinvolte - calcio e basket - avevano sollevato le proprie criticità, al pari del Coni. Secondo quanto apprende l’AGI il testo potrebbe portare a una sorta di compromesso: l’ente incaricato di controllare i bilanci potrebbe avere la facoltà di presentare una relazione alle federazioni che manterrebbero l’autonomia delle decisioni in merito. L’organismo quindi non avrebbe potere decisionale. La Figc e il Coni si sono lamentate di non essere state consultate sulla stesura del provvedimento anche se la scorsa settimana c’è stato un incontro proprio tra Abodi e i vertici di Coni, calcio e basket. La tesi delle società di calcio resta quella di garantire l’autonomia perchè i controlli - questo il "refrain" - sono portati avanti anche dall’Uefa che prevede in mancanza di ottemperanza delle regole delle penalizzazioni. Un altro decreto molto atteso è quello in lavorazione al ministero della Salute per ’tagliarè i tempi delle liste d’attesa e per l’assunzione di nuovi medici. Dovrebbero prevedere l’assunzione di personale penitenziario e amministrativo e misure per migliorare il funzionamento della giustizia civile e penale le norme che arriveranno dal dicastero di via Arenula. Un altro decreto riguarderà la Protezione civile con disposizioni varie che non sono entrate nei provvedimenti delle scorse settimane perchè non bollinate in tempo. Tra i dossier sul tavolo poi il decreto legislativo per la revisione del sistema sanzionatorio tributario, un provvedimento del dicastero dell’Istruzione legato al tema delle graduatorie e un decreto legge di delegazione europea che non dovrebbe riguardare il tema dei balneari (oggi il Consiglio di Stato ha ribadito che sono illegittime le proroghe generalizzate concessioni). Domani intanto alla Camera il governo pone la questione di fiducia sul dl superbonus mentre al Senato si conclude la discussione generale sul premierato. A Montecitorio le opposizioni hanno scritto al presidente Lorenzo Fontana per protestare contro l’accelerazione impressa dalla maggioranza sul ddl sicurezza previsto in Aula per il 27 maggio. Ma i riflettori sono puntati sulle Europee: oggi la premier Giorgia Meloni si è pronunciata sul mancato confronto tv con Elly Schlein: «Mi dispiace, è un’occasione persa. Sarebbe stato un modo per capire bene cosa cambia se vince un modello o se vince l’altro. Ha dato fastidio a qualcuno, ne prendo atto».