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Giorgetti: la sugar tax slitta al 2025. E stronca il superbonus: una "droga economica"

Il governo "sta facendo in queste ore uno sforzo per cercare, molto faticosamente, una copertura finanziaria per rinviare l’entrata in vigore della sugar tax al primo di gennaio del 2025". Lo annuncia il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che spiega: "Credo che alla fine ci arriveremo però credo che non sia questo il tema centrale di politica economica di questo Paese", ha detto intervenendo al Giorno della Verità. Nell'intervista il titolare del Mef ha parlato anche del superbonus, "una misura eccezionale per tempi eccezionali, come tante altre cose fatte in epoca pandemica. Finita quella ubriacatura, da questo tipo di droga economica bisogna uscire”.

Il bonus grillino è stato un duro colpo per i conti pubblici: “Purtroppo la disintossicazione è dolorosa ma qualcuno la deve fare - argomenta Giorgetti - Mi rendo conto che chi più ne trae vantaggi non è d’accordo ma dalla droga bisogna uscire. Io spero che si metta un punto definitivo, però è giusto e anche mio dovere come ministro dell’Economia mettere in chiaro la situazione”.

  

Quanto alla sugar tax “anche io non sono contento che entri in vigore. L’ultima Legge di bilancio aveva fatto uno sforzo per rinviarla a luglio, con l’emendamento abbiamo fatto un ulteriore sforzo, dimezzando l’importo previsto per l’entrata in vigore al primo di luglio. Stiamo facendo esattamente in queste ore uno sforzo per cercare molto faticosamente di trovare una copertura finanziaria per rinviare l’entrata in vigore al primo gennaio del 2025, credo che alla fine ci arriveremo ma credo che non sia il tema centrale di politica economica del governo”.