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Giorgia Meloni mamma nel giorno della Festa: "Ginevra un'epifania"

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Gianni Di Capua
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La maternità come una «epifania» che rivela il senso profondo della vita, «mette a posto le tue fragilità» e «ti regala la vera solidarietà tra donne». In una lunga intervista 42 minuti - a Diletta Leotta ( per il suo podcast «Mamma dilettante», Giorgia Meloni torna a parlare del senso che ha avuto nella sua vita la nascita della figlia Ginevra. Meloni racconta anche alcuni aneddoti familiari in cui lascia intravedere particolari del rapporto con la figlia e che tipo di mamma si sente. «Chiaramente c’è una persona che sta con me da quando è nata Ginevra alla quale mi affido moltissimo, e poi c’è il padre. I nonni un po’ meno perché i suoi nonni paterni vivono a Milano, è difficile. C’è mia mamma. Poi un sacco di amici, mamme della classe - racconta la premier - Io ho trovato tanta solidarietà tra mamme. Che non è solo di adesione politica, io non so cosa votino le mamme della classe di Ginevra però fanno sempre del loro meglio per darmi una mano. Ce la mettono tutta. E non perché io sia il presidente del Consiglio, lo fanno anche tra di loro. Vedono il mio impegno, questa è una cosa molto bella che la maternità ti regala. La maternità ti regala anche la vera solidarietà tra donne».

 

 

«Sto nella chat» dei genitori della classe, dice la premier, «commento, dico la mia, voto, quando mettono le votazioni, quando posso partecipo, faccio la mamma». «Diventare mamma mi ha cambiato moltissimo. Assolutamente migliorato - continua Meloni - Io credo che la maternità ti dia alcune cose che sono estremante importanti nella vita: dare valore al tempo. Ottimizzarlo, perché tutto il tempo che io perdo è soprattutto tempo tolto a lei.
Poi ti regala la capacità di rimettere in fila le priorità nella tua vita. La maternità ti regala la forma di amore più alta possibile e la paura più drammatica possibile, quella di morire. E nel fare questo rimette a posto tutto il resto: cose che ti mettevano l’ansia, quando diventi madre dici "Vabbè si fa". Alla fine torni a casa, lei sta bene e dici "Il resto lo gestisco". Ti aiuta ad avere una consapevolezza e un coraggio nel fare tutto il resto che sono straordinari. Per cui sì, è una cosa che mi ha dato tantissima stabilità, mi ha centrato. Sono diventata più pragmatica, più realista, più attenta alle cose che hanno un senso».

 

 

«Io sono anche una persona che non è mai contenta, con tutta l’ansia che questo comporta. Sono stata anche una persona ansiosa a differenza magari di quello che può sembrare. Sono una donna costretta ad essere forte. La maternità tira fuori tutte le tue fragilità e le mette a posto. Uno degli elementi in cui la maternità cambia completamente la prospettiva della tua vita: in fondo ti rendi conto che non sei più tu il baricentro, che diventa naturalmente un’altra persona. Io che non ho mai avuto paura di morire, quando sono diventata madre mi sono posta il problema: non posso morire». Poi un pensiero alla madre: «Non è stata una mamma-chioccia, i problemi dovevi risolverli da sola. Se sono diventata la persona che sono lo devo a mia madre» 

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