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Salvini, “con tutte le mie forze”. Mai in guerra: l'accusa a Monti e Macron

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Matteo Salvini non si tira indietro su diversi fronti. A proposito dell’ipotesi di invio anche di truppe italiane in Ucraina, partecipando all’Adunata nazionale degli alpini in corso a Vicenza, il leader della Lega è stato netto, facendo una promessa a tutti gli italiani: “Mi opporrò con tutte le mie forze all’invio di truppe in Ucraina e dovunque, nessun italiano andrà mai in guerra finché ci sarò io. Emmanuel Macron e Mario Monti sono folli e pericolosi. La guerra è una roba seria. La sola ipotesi la giudico folle e pericolosa”. Il vicepremier e ministro dei Trasporti si è poi soffermato su una proposta di leva: “La Lega ha presentato un progetto di legge per reintrodurre una leva universale di 6 mesi per ragazzi e ragazze, su base regionale. Un servizio di sei mesi con persone che si possono dedicare al salvataggio, alla protezione civile, al pronto soccorso, alla protezione dei boschi da svolgere vicino a casa. Una volta uno di Palermo andava a Udine e viceversa dovendo lasciare studi e lavoro. Non sarà più cosi, si farà vicino a casa. Spero che anche la altre forze politiche appoggino la proposta”.

 

 

A Salvini sono state poi chieste delucidazioni sul futuro della Regione Veneto: “Non hanno voluto far passare il terzo mandato che trovo giusto se un amministratore ha fatto bene. Solo la Lega lo voleva. Ne prendo atto. Per il dopo Luca Zaia ho già in mente una decina di nomi, sia uomini che donne che possono portare avanti la buona amministrazione di questa regione. Il dopo Zaia potrebbe essere anche il nome di una donna”. “La Lega ha ottime personalità e ottimi amministratori”, assicura e conclude il numero uno del Carroccio, non spaventato dalla pesante eredità del governatore veneto.

 

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