Passaportopoli, Centinaio al fianco di Di Giuseppe: “Denuncia coraggiosa, solidarietà e vicinanza”
«Sistemiamo l’onorevole, va messo a posto, perché lui con il Venezuela non c’entra nulla». Sono state queste le inquietanti parole pronunciate in Venezuela sul deputato Andrea Di Giuseppe, di Fratelli d’Italia, dopo che dalle pagine de Il Tempo è emerso lo scandalo Passaportopoli. L’esponente FdI ha infatti presentato una denuncia alla Procura di Roma scoperchiando il vaso di Pandora sotto il quale si nasconderebbero migliaia di passaporti sospetti, con cittadinanze nuove di zecca rilasciate a persone che di italiano non hanno nulla. L’esposto presentato da Di Giuseppe porta la data del 9 gennaio scorso e tira in ballo il Consolato di Caracas.
"Sistemiamo l'onorevole". Le minacce di morte per le false cittadinanze
In merito alle minacce a Di Giuseppe è arrivato l’intervento del vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio: «L’onorevole Andrea Di Giuseppe sta svolgendo un coraggioso lavoro di denuncia, di fronte a possibili irregolarità nella concessione di visti e passaporti italiani a cittadini stranieri, sudamericani e non solo. Di fronte alle minacce che gli sono state rivolte, è giusto che le Istituzioni facciano sentire la propria solidarietà e vicinanza, mentre - prosegue e conclude l’esponente della Lega - le forze dell’ordine e il Ministero degli Affari Esteri sono impegnati a chiarire i contorni di questa vicenda, accertando eventuali responsabilità».
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