mano tesa

Guerra in Ucraina, Crippa accoglie l’invito di Putin: “Ue e Nato, è il momento del dialogo”

Raccogliere i segnali arrivati da Vladimir Putin e iniziare ad impostare un dialogo con la Russia per porre fine alla guerra in Ucraina. Il vicesegretario della Lega Andrea Crippa, intervistato da Affari Italiani, ha chiesto alle istituzioni di non sottovalutare il messaggio lanciato dall’inquilino del Cremlino, che ha appena iniziato il quinto mandato da presidente: “‘La Russia farà di tutto per prevenire un scontro globale’ ha detto questa mattina Vladimir Putin nel giorno della parata per l’anniversario della vittoria sul nazismo. E, rivolgendosi all’Occidente, ha anche affermato ‘non dimentichiamo la lotta comune contro Hitler’. Sono timide ma importanti aperture al dialogo che l’Unione europea e la Nato non dovrebbe lasciar cadere nel vuoto”.

 

  

 

“Noi - chiarisce ancora l’esponente leghista - abbiamo sempre votato coerentemente il sostegno anche militare all’Ucraina, ma la guerra non può durare all’infinito, sia per le troppe vittime che ha già causato sia per i danni economici all’Europa e all’Italia. Basta con le folli, pericolosissime e allucinanti dichiarazioni guerrafondaie come quelle di Emmanuel Macron e perfino di Mario Monti che ipotizzano l’invio di truppe in Ucraina a combattere contro la Russia”.

 

 

Il deputato cerca di spegnere gli animi incendiari e vuole un cambio di rotta: “Una parziale apertura al dialogo da Putin è arrivata e, pur con tutte le cautele del caso, non va fatta cadere nel vuoto. Serve una trattativa, sedersi al tavolo e cercare una soluzione che faccia finire in fretta il conflitto scongiurando l’escalation”. L’Europa e la Nato, la richiesta di Crippa, “smettano di parlare solo di armi e di sostegno militare e cerchino di aprire un canale con il Cremlino per trovare una soluzione pacifica al conflitto. Ne va della sicurezza globale e anche della tenuta economica dell’Europa, che ha subito, Italia in testa, molto di più le conseguenze della guerra rispetto agli Stati Uniti”.