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Salvini e Vannacci, la coppia "Controvento " pronta a cambiare l'Europa

Edoardo Romagnoli
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Il Generale e il Capitano insieme sullo stesso palco al tempio di Adriano a Roma. Un’occasione imperdibile come testimoniano gli oltre 100 giornalisti accreditati per sentire «la coppia lucifera». Un incontro in cui i due hanno lanciato la loro idea di Europa «Controvento» come il titolo del libro di Matteo Salvini. Un’Unione che va cambiata perché propone un modello di mondo senza identità, un mondo al contrario come direbbe Vannacci. Un’idea di integrazione che passa attraverso la rinuncia dei simboli identitari dell’Occidente, ciò che hanno reso l’Europa quello che è oggi. Un esempio? Il poster con la cupola degli Invalides senza croce per sponsorizzare le Olimpiadi a Parigi. «La cultura woke e la cancel culture vogliono farci vergognare di quello che hanno fatto i nostri nonni e i nostri padri» ha sottolineato Vannacci. Il generale si è mostrato scettico anche sull’ipotesi della creazione di un esercito comune europeo. «La difesa comunitaria avrebbe tantissime problematiche di non facile soluzione: chi è che comanda? Chi decide? Chi prende gli ordini?».

 

I due si sono conosciuti grazie ai «giornali di sinistra» ha raccontato Salvini, «che rappresentavano Vannacci come un mostro». Una narrazione che ha convinto il leader della Lega ad alzare il telefono e chiamare il generale per conoscerlo. Qualche incontro fugace, lontano da telecamere e giornalisti, in cui si sono confrontati. Da lì è scattata una grande «sintonia umana» che ha fatto nascere in Salvini la convinzione di candidare Vannacci e nel generale l’idea di impegnarsi in politica. Anche se poi a convincerlo sono state le figlie. «Vorrei garantire loro un’Europa in cui si possa manifestare liberamente il proprio pensiero» ha sottolineato il generale.

 

Ma quali sono i dossier su cui il gruppo europeo «Identità e democrazia» di cui fa parte la Lega si concentrerà? Case e automobili. «Non sono concetti sovranisti - ha spiegato Salvini - La stessa Ue che per cinque anni non ha fatto nulla per difendere i suoi confini» ha promulgato «due norme che i nostri europarlamentari potranno smontare» nella prossima legislatura. Anche perché secondo Salvini l’Unione della von der Leyen non sta facendo niente per tutelare gli interessi non solo nazionali ma anche europei. «Mi viene da pensare che dietro qualcuna di queste scelte ci sia il Partito comunista cinese, perché altrimenti non si spiegano» ha sottolineato Salvini. Anche perché di «green» in queste direttive non c’è niente ha spiegato Salvini «sono black perché fanno rima con disoccupazione, povertà e precarietà». E sono black anche perché dietro all’elettrico «pulito» europeo ci sono le centrali a carbone cinesi. Stesso discorso per la direttiva case green. «Ancora stamattina ero al Ministero a lavorare al decreto sulla casa. L’Europa ha deciso che se non sistemate casa vostra nei prossimi 4-5 anni, cambiando la caldaia, gli infissi, il cappotto, il soffitto e spendendo mediamente 50mila euro non siete green e la vostra casa e fuori mercato. Ma la casa per gli italiani è sacra e guai a chi la tocca».

Non solo. Salvini ha annunciato che entro maggio porterà in Consiglio dei ministri «un provvedimento per regolarizzare e sanare tutte le piccole irregolarità interne che ci sono dentro alle mura domestiche». Salvini ha ripetuto che queste sono questioni concrete non come «la sinistra che invece di occuparsi di operai e fabbriche si occupa della caccia al fascismo che non c’è. Non ci sono fascisti nel 2024».

Ieri in serata, dopo il consiglio federale della Lega, sono state pubblicate le liste dei candidati alle Europee. Vannacci presente in tutte le circoscrizioni e capolista al Centro, ma questo si sapeva. La notizia è che guiderà le truppe leghiste anche al Sud. Guardando ai nomi è chiara la tendenza del partito a confermare gli europarlamentari uscenti. Capolista nella circoscrizione Nord occidentale Silvia Sardone con Alessandro Panza al secondo posto. Susanna Ceccardi e Claudio Borghi rispettivamente al secondo e terzo posto nella circoscrizione Centro. Al Sud dopo il generale ci sono la deputata Simona Loizzo e l’europarlamentare Valentino Grant. Nella circoscrizione Nord orientale capolista l’europarlamentare Paolo Borchia, al secondo posto Elena Lizzi, qui ci sarà anche la sindaca di Monfalcone Anna Cisint (quinto posto per lei).

Nelle isole primo posto per Annalisa Tardino, un’altra europarlamentare, mentre al secondo posto Vannacci. Durante il consiglio federale il segretario ha invitato tutti a darsi da fare attivamente per la campagna e ha annunciato tre manifestazioni per la chiusura della campagna elettorale (a Milano, Roma e Bari). Salvini - secondo quanto si apprende - avrebbe parlato poi con entusiasmo della candidatura di Vannacci, sostenendo che il generale è in grado di portare alla Lega due seggi in più, oltre al suo. Non resta che attendere l’8 e 9 giugno data in cui si gli italiani saranno chiamati a votare per le Europee che «non sono semplici elezioni ma non avranno la minima influenza sul governo che durerà per altri cinque anni». Ma Salvini è sicuro: «Gli italiani so che ci riserveranno una grande sorpresa».

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