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Europee, FdI candida Sgarbi. Renzi in campo per andare a Strasburgo

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Conto alla rovescia per il deposito delle liste per le elezioni europee dell'8 e 9 giugno. Domani alle 20 scatterà lo stop nelle corti di appello delle cinque circoscrizioni elettorali (Milano per il nord-ovest, Venezia per il nord-est, Roma per il centro, Napoli per il sud e Palermo per le isole). Forza Italia, assieme a Noi moderati, ai sindaci indipendenti e ai movimenti civici, ha già sbrigato la pratica presentando le liste azzurre per Strasburgo: il vicepremier e segretario nazionale Antonio Tajani sarà capolista in tutte le circoscrizioni a eccezione delle isole, dove a guidare i candidati sarà Caterina Chinnici. Capolista in tutta Italia anche la premier e leader di FdI, Giorgia Meloni, che ha sciolto la riserva domenica a Pescara annunciando la sua discesa in campo. La presidente del Consiglio, che oggi a palazzo Chigi ha presieduto la riunione del Consiglio dei ministri al mattino (mentre nel pomeriggio aveva in agenda un incontro con il segretario generale di Ecr Antonio Giordano e il presidente del Cpac, l'americano Matt Schlapp), chiuderà la campagna elettorale con un grande evento a Roma il prossimo 1 giugno. E tra i nomi inseriti nelle liste limate fino all'ultimo in via della Scrofa ci sarà anche quello di Vittorio Sgarbi che, dopo le dimissioni da sottosegretario alla Cultura aspira a un posto da eurodeputato. "Ho parlato con tutti i vertici del partito e firmato l'accettazione della candidatura - le sua parole a LaPresse -, ma ancora non so in quale circoscrizione sarò candidato". Nessun dubbio invece per quanto riguarda Roberto Vannacci. Via libera infatti da parte del Consiglio federale alle liste della Lega: il generale sarà capolista in due delle cinque circoscrizioni elettorali (al Centro e al Sud). Capolista al nord-ovest sarà Silvia Sardone, nelle isole sarà Annalista Tardino (con subito alle spalle ancora Vannacci), mentre al nord-est a guidare la lista sarà Paolo Borchia.

 

 

Novità anche nelle liste per gli Stati Uniti d'Europa, il progetto politico ed elettorale per le europee lanciato da +Europa assieme a Italia Viva, PSI, Libdem e Radicali Italiani. "Ho deciso di raddoppiare il mio impegno, candidandomi nella testa di lista anche nella circoscrizione del centro, oltre che capolista al Nord Ovest", ha annunciato Emma Bonino svelando la decisione presa da Matteo Renzi che si candiderà all'ultimo posto in lista in quattro circoscrizioni su cinque. "E a differenza di quello che faranno gli altri - sottolinea l'ex premier - se sarò eletto io andrò al Parlamento europeo, a Strasburgo e a Bruxelles". Per quanto riguarda la Democrazia cristiana, questa spiega invece con una nota "di non aver raggiunto alcun accordo con la lista Stati Uniti d'Europa". Un comunicato che arriva mentre circolano voci sulla possibile candidatura dell'ex sindaco di Agrigento Marco Zambuto, compagno della figlia del leader della Dc Totò Cuffaro. Sempre sul versante dell'opposizione il Pd schiera la segretaria Elly Schlein (che anche se eletta non si sposterà a Strasburgo) capolista al Centro e nelle Isole. Al Nord Ovest ci sarà Cecilia Strada seguita da Brando Benifei, al Nord Est Stefano Bonaccini con Annalisa Corrado e al Sud Lucia Annunziata seguita da Antonio Decaro e Pina Picierno. Con Schlein al Centro anche Nicola Zingaretti, Dario Nardella, Matteo Ricci e l'ex-direttore di Avvenire, Marco Tarquinio. Per quanto riguarda i capilista del M5s, Maria Angela Danzì e Gaetano Pedullà saranno quelli nel nord-ovest, Sabrina Pignedoli e Ugo Biggeri nel nord-est, Carolina Morace e Dario Tamburrano al centro, Pasquale Tridico e Valentina Palmisano al sud, Giuseppe Antoci e Cinzia Pilo nelle isole. Per Avs ci saranno Ilaria Salis e Ignazio Marino nel nord-ovest, Cristina Guarda e Mimmo Lucano nel nord-est, Ignazio Marino e Marilena Grassadonia al centro; Mimmo Lucano e Rosa D'Amato al sud, Leoluca Orlando e Ilaria Salis nelle isole.

 

 

Tutto ok anche per Michele Santoro che via social annuncia di aver raggiunto il numero di firme necessarie a presentare la sua lista alle Europee: "Domani, Primo Maggio, festa dei lavoratori, consegneremo la lista Pace Terra Dignità in tutte le circoscrizioni, sottoscritta da quasi 100mila nomi". Respinta al mittente dall'esecutivo la richiesta, subito contestata da Sud chiama Nord di Cateno De Luca, avanzata dal coordinatore di Democrazia sovrana e popolare, Marco Rizzo, per ridurre le sottoscrizioni necessarie alla presentazione delle liste. "C'era da parte del governo la disponibilità a venire incontro alla richiesta avanzata che appare in ogni caso ragionevole - spiegano fonti di palazzo Chigi -. Ciò con spirito collaborativo per favorire la partecipazione alla competizione elettorale e con l'aspettativa che la richiesta sarebbe stata condivisa in modo trasversale da tutte le forze politiche senza generare polemiche. A fronte della ferma contrarietà di altre formazioni politiche minori e per di più con accuse da più parti al governo di voler varare un provvedimento per qualche astruso secondo fine, l'esecutivo ha valutato opportuno non accogliere la richiesta".

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