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Bianca Berlinguer ricorda i fratelli Mattei, standing ovation di FdI

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Alla fine del botta e risposta tra Bianca Berlinguer e La Russa sul filo della memoria e della forza di un nome così evocativo, la sala della Conferenza programmatica di FdI tributa a Enrico Berlinguer una vera e propria standing ovation. Gesto che Ignazio La Russa lega a un momento "fondante" della storia della destra italiana: l’omaggio che Giorgio Almirante, si parla di lui anche se non viene citato, rese al feretro del leader Pci. Sin dall’inizio dell’appuntamento che apre la giornata conclusiva della kermesse a Pescara, il presidente del Senato, intervistato da Bianca Berlinguer, mette in rilievo il fatto che la giornalista sia figlia dello storico leader Pci, ed è poi lei a puntualizzare che «io parlo per me stessa» pur sottolineando il valore della figura del padre nella storia della sinistra italiana, e non senza un accenno alla drammatica e prematura scomparsa. Momenti che la platea sottolinea con un applauso crescente che culmina nel momento in cui lo stesso presidente del Senato si alza in piedi, imitato dalle persone che gremiscono la sala più grande del ’villaggiò FdI.

 

 

 

«Parlo solo io, Bianca Berlinguer, e non tiriamolo in ballo, parliamo di quello che mio padre ha fatto ma non di quello che avrebbe detto oggi», mette in chiaro la giornalista replicando ai rimandi di La Russa. «I cognomi non si cancellano, qualcuno vorrebbe che non esistesse la tradizione familiare, che la famiglia non contasse, ma per noi conta e in te noi onoriamo anche la figura di tuo padre», controbatte allora La Russa. «Essere la figlia di Enrico Berlinguer - riprende lei - la considero una fortuna, un dono che la vita mi ha concesso e che purtroppo è terminato troppo presto perchè papà è morto a 62 anni appena compiuto, quando ne avevo 24, mia sorella 22, mio fratello 21 e la mia ultima sorella 13. La nostra vita - sottolinea - per la maggior parte è trascorsa senza papà». La platea comincia ad applaudire e allora La Russa si alza in piedi e sottolinea che «questo applauso e questa standing ovation cui mi unisco è la coerente continuazione dell’omaggio che il capo della destra rese a Enrico Berlinguer nel giorno della sua scomparsa».

La stessa scena si è ripetuta quando Bianca Berlinguer ha citato la morte dei fratelli Mattei e rivelato che «da figlia di comunista, di quella foto in casa mia si parlò per giorni e giorni». Anche in questo caso la platea si è alzata in piedi per rendere omaggio alle vittime della strage di Primavalle e ha continuato ad applaudire quando la giornalista ha invitato a tenere a mente la violenza che insanguinò gli anni Settanta e gli anni Ottanta evocando gli assassinii di Mario Lupo, Walter Rossi, Sergio Ramelli, Valerio Verbano, giovani militanti di destra e sinistra.

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