campo rotto
Puglia, il M5S dà il benservito al Pd: “Usciamo dalla giunta Emiliano”
Game over per il campo largo in Puglia. Dopo giorni di tensioni, accuse, ripicche e continui scandali giudiziari il Movimento 5 Stelle ha deciso di uscire dalla giunta della Regione guidata da Michele Emiliano del Partito democratico. “Stiamo leggendo pagine di politica che sono anche di cronaca giudiziaria che fanno tremare i polsi. Sono vicende da noi lontanissime. Non facciamo sconti al centrodestra e a Giorgia Meloni e alle forze che operano all’interno del nostro campo politico. Non ci possono essere due pesi e due misure. Vogliamo dare un’assoluta scossa, è il momento di fare pulizia, tabula rasa”, l’annuncio del presidente del M5S, Giuseppe Conte, in conferenza stampa nella sala stampa del Consiglio regionale della Puglia, a Bari.
“Oggi - dice ancora l’ex premier all’indomani dell’arresto di un ex assessore di Emiliano - vediamo qui a Bari dilagare le erbacce della cattiva politica. Le inchieste sono eloquenti, siamo per tutte le garanzie costituzionali, ma si sta estendendo la zona grigia. E quando c’è questo non ci può essere il M5S. Lasciamo i nostri posti in giunta, rimettiamo tutte le deleghe. Rinunciamo agli incarichi pur di cambiare le cose. Ci collochiamo fuori dal perimetro di maggioranza”. “Non abbiamo mai imbarcato acchiappa-voti, abbiamo anche noi la lista dei capibastone che ci hanno offerto pacchetti di voto. Noi siamo assolutamente impermeabili alla cattiva politica. Abbiamo rinunciato anche ai finanziatori, non sapete quanti, abbiamo sempre lavorato con le microdonazioni degli iscritti. C’è chi parla di opportunismo - prosegue il grillino - quelle dei giornali che dicono che oggi avremmo scoperto la legalità sono ricostruzioni lunari. Basti pensare quando eravamo al governo al caso Siri e alla riforma Spazzacorrotti che abbiamo fatto per contrastare l’illegalità e la lotta alla malavita”.
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"Oggi - rivendica Conte in conferenza stampa - diamo un contributo alla Puglia e al Paese. Non gridiamo solo ‘onestà’, abbiamo elaborato un patto di legalità, un protocollo molto articolato in modo tale che la Pa possa dispiegare la sua attività nel segno dei principi costituzionali, non chiediamo altro. Noi lo offriremo alle forze politiche, al presidente Michele Emiliano e ci predisponiamo di realizzare questo contesto normativo per dare una svolta dalla Puglia a tutto il Paese”. La mossa era nell’aria già da qualche giorno, con Conte che inguaia ulteriormente il partito di Elly Schlein e spacca la sinistra a poche settimane dalle elezioni Europee.