Torino, clamoroso dietrofront del figlio di Gallo: "Ritiro la mia candidatura"
Nel Partito Democratico piove sul bagnato. Un nuovo terremoto politico-giudiziario, con epicentro a Torino, sta scuotendo i dem. I riflettori si sono accesi sul nome di Salvatore Gallo in seguito alle recenti elezioni amministrative del 2021, durante le quali la figura storica della politica locale sembra aver giocato un ruolo chiave nel tentativo di posizionare una serie di candidati del Pd nei consigli comunali e nelle circoscrizioni. "In merito all’indagine Echidna della Dda di Torino sottolineo con forza la mia totale estraneità a comportamenti e fatti anche solo lontanamente assimilabili a vicinanza all’Ndrangheta. In merito al secondo filone di indagine non legato a rapporti con l’Ndrangheta che coinvolge su alcuni fatti mio padre Salvatore Gallo, sono fiducioso che lui potrà chiarire tutti gli aspetti contestati dagli inquirenti in tempi rapidi": così ha esordito il figlio Raffaele in una nota.
“Se non mi trovi 50 voti...”. Un altro scandalo elettorale travolge il Pd: il caso a Torino
Poi il clamoroso dietrofront: "Riguardo al dibattito sulla mia candidatura e sulla mia figura, a cui ho assistito in questi giorni, ribadisco di aver sempre cercato di svolgere la mia attività al meglio e per il bene del Piemonte, lavorando sui temi con proposte e idee, studiando e approfondendo, con la massima onestà e trasparenza", ha premesso. "Oggi però, a tutela dei miei figli e di mia moglie e con senso di responsabilità e rispetto verso il Partito democratico, ritiro la mia candidatura per le elezioni di giugno", ha dichiarato.
Da Bari a Torino fino al Lazio: le inchieste travolgono i Dem
"Prima di essere un uomo pubblico con responsabilità politica sono un padre e un marito. Mi dimetto da Presidente del Gruppo consiliare a Palazzo Lascaris lasciando il mandato nelle mani del segretario Mimmo Rossi e del gruppo stesso per identificare il nuovo capogruppo in queste ultime settimane dì legislatura, connesse con gli adempimenti formali per le liste da presentare. Alla candidata presidente Gianna Pentenero e alle candidate e ai candidati che correranno in lista l’8 e il 9 giugno va il mio personale in bocca al lupo", ha concluso.