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Europee, la sinistra si inventa una rottura Vannacci-Salvini: “Non cambia nulla”
«La mia posizione rimane sempre la stessa, non cambia nulla». Il generale Roberto Vannacci, intervistato da Affaritaliani.it, risponde così alla domanda se stia ripensando alla possibilità di una eventuale candidatura alle elezioni Europee con la Lega dopo le parole a Belve di Matteo Salvini, che ha detto di non condividere la sua posizione sui gay, e dopo le resistenze emerse nel Carroccio soprattutto al Nord. «Non mi pare che il ministro Salvini abbia cambiato idea, ha affermato che sta pensando e valutando una mia eventuale candidatura. Lo ringrazio per questo, poi non faccio parte della Lega e non mi interessano i loro problemi e le loro diatribe interne. Ringrazio e valuterò, per me non cambia nulla», dice l’esponente dell’Esercito.
«Da quello che ho letto - spiega il generale nel colloquio - l’intervistatrice ha estrapolato una frase del pensiero sulla quale Salvini si è espresso (‘I gay non sono persone normali’, ndr). Ma io non ho alcuna posizioni né a favore né contro gli omosessuali, non penso siano inferiori e nemmeno superiori. Stigmatizzo che siano una minoranza e le ostentazioni, di ogni tipo, sono sempre fastidiose. Poi ognuno nella sua vita privata è libero di fare ciò che desidera. Bisogna comprendere il senso della parola normalità senza che gli venga attribuito un significato che non ha. E Salvini non ha detto nulla di diverso». La solita sinistra che ha provato a parlare di una frattura tra il generale e il leader del Carroccio si è scontrata con la realtà.
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