Elezioni europee, Schlein frena su Ilaria Salis. E nel Pd scoppia la rivolta
Tira e molla sul nome di Ilaria Salis candidata Pd alle prossime elezioni europee. Dopo l'incontro col padre della maestra detenuta in Ungheria, nel Pd scoppia la rivolta. In molti si sono imbufaliti contro la segretaria che è stata costretta a fare marcia indietro e frenare sul nome di Salis. Per questo la segretaria del Pd si è affrettata a smentire in diretta tv le voci che parlavano di una candidatura di Salis addirittura come capolista del Partito Democratico. La precisazione di Schlein è arrivata nel corso della registrazione della puntata di «Cinque minuti» su Rai1. Schlein ha spiegato che «non c’è in corso nessuna trattativa. Ho incontrato il padre di Ilaria per discutere come possiamo aiutare a toglierla dalla condizione in cui si trova».
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Poi Schlein ha parlato anche della propria candidatura. «Come ho sempre detto noi stiamo costruendo la squadra, perché in un partito che non è personale ma plurale, la prima cosa è quale squadra vogliamo mandare a fare un lavoro molto serio sull’Europa che vogliamo. La mia valutazione la farò una volta che abbiamo completato la squadra». Così la segreteria del Pd, Elly Schlein, ospite a Cinque Minuti su Rai1 in onda stsera, sulla sua candidatura alle elezioni europee.