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Europee, Dago-bomba sulle liste Pd: "Damilano deus ex machina di Schlein"

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Il "marchio" sulle liste del Pd per le elezioni europee? È quello di Marco Damilano, il giornalista che conduce su Rai3 la striscia di informazione Il cavallo e la torre. A rivelare il retroscena è Dagospia secondo cui l'ex direttore de l'Espresso è il "deus ex machina consultato costantemente" dalla segretaria del Pd Elly Schlein. A presentarlo alla leader dem, secondo quanto si legge nel flash del sito di Roberto D'Agostino, sarebbe stato il responsabile della comunicazione del partito Flavio Alivernini.

 

Insomma, dietro alle recenti scelte in vista del voto di giugno, cruciale per la permanenza di Schlein alla guida del partito, ci sarebbe lo zampino di Damiliano. Nel salotto di Giovanni Floris, a Dimartedì, la leader dem ha annunciato Lucia Annunziata come capolista al sud, con la posizione seguente affidata al sindaco di Bari Antonio Decaro, nel mezzo dell'iter per un possibile scioglimento del comune del capoluogo barese. Nei giorni scorsi si è parlato anche si una possibile candidatura di Ilaria Salis, l'insegnante italiana detenuta in attesa di giudizio in Ungheria che rischia una pesante condanna per aver partecipato, secondo l'accusa, al pestaggio contro alcuni attivisti neonazisti. 

 

"Avvisate i vari Nardella, Bonaccini, Zingaretti eccetera inca***ti per le liste del Pd", scrive Dagospia, che il "deus ex machina" consultato da Schlein è Marco Damilano. Secondo il Corriere ad avere un ruolo di primo piano nella compilazione delle liste dem è anche Igor Taruffi, responsabile Organizzazione del Partito democratico che ha "ereditato" l’incarico di assessore regionale in Emilia-Romagna nella giunta dello stesso Stefano Bonaccini.

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