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Santanchè, l’opposizione si spacca sulla sfiducia: chi voterà contro

L’opposizione non trova l’unità sperata sulla mozione di sfiducia nei confronti del ministro del Turismo Daniela Santanchè. Domani andrà in scena il voto sulla mozione presentata dal Movimento 5 Stelle, con Azione che voterà a favore, causando una spaccatura all’interno del partito, come annuncia Mariastella Gelmini, senatrice e portavoce di Azione, intervistata da Annalisa Chirico a «Ping Pong» su Rai Radio 1: «Come anticipato da Carlo Calenda, Azione alla Camera voterà a favore della mozione di sfiducia alla ministra Santanchè. Personalmente ho una posizione diversa, sono da sempre garantista e quindi contraria a mozioni di sfiducia individuali. Così come dichiarato anche dal collega Enrico Costa, questa non è una mozione politica sul lavoro della ministra, ma nasce da una vicenda giudiziaria e come tale credo che rappresenti un precedente pericoloso. Ad ogni modo, la posizione di Azione è stata espressa dal leader, non siamo una caserma e rispettiamo tutte le posizioni».

 

  

 

Ed ecco il citato intervento di Enrico Costa, deputato di Azione, che si è espresso a proposito dell’ammissione di quattro parlamentari del Pd come parte civile nel processo a carico del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro e della mozione di sfiducia nei confronti di Santanchè: «Deputati del Pd parte civile nel processo contro l’avversario. Mozione di sfiducia M5S contro una ministra tutta incentrata sull’inchiesta giudiziaria. Nonostante tanti argomenti di merito per attaccarli e chiedere le dimissioni, non resistono alla scorciatoia giudiziaria». Diversi problemi in casa per Calenda.