attentato a mosca

Russia, Tajani smonta le ricostruzioni di Putin: “Colpe all’Ucraina per nascondere la debacle”

Antonio Tajani affronta ancora una volta Vladimir Putin. Il vicepremier e ministro degli Esteri ha commentato, ai microfoni di Sky Tg24, l’attentato di venerdì scorso al Crocus City Hall, alla periferia di Mosca, smentendo totalmente la linea del Cremlino: «Putin ha subito un colpo durissimo a Mosca, un attentato che era prevedibile, tanto che sui siti del ministero c’era un messaggio con la raccomandazione di non frequentare luoghi affollati e di rimandare i viaggi in Russia. C’è stata una falla nei servizi russi e Putin deve nascondere la debacle imputando ad altri la responsabilità, dando la colpa all’Ucraina. Ma non ci sono dubbi sulla matrice dell’attacco». 

 

  

 

«Mi preoccupa - ha detto ancora il leader di Forza Italia - tutta la situazione internazionale. Le nostre forze dell’ordine stanno lavorando nelle attività di prevenzione, 3 terroristi palestinesi sono stati arrestati a L’Aquila. Stiamo proteggendo italiani e turisti lavorando in maniera discreta». Tajani ha poi approfondito la questione del conflitto a Gaza tra Israele e Hamas: «Siamo favorevoli come governo all’interruzione dei combattimenti per la liberazione degli ostaggi e l’ingresso degli aiuti. Lavoriamo per un obiettivo difficile, ma non dobbiamo demordere, quello di due Stati che si riconoscono e la pace. Dobbiamo lavorare per la stabilità, che è obiettivo di Israele e del popolo palestinese».

 

 

Sull’ipotesi di attacco di terra a Rafah, Tajani spiega che «abbiamo invitato Israele a non attaccare la città nel sud di Gaza, sarebbe un errore per le troppe vittime civili che causerebbe. Hamas utilizza tutti gli strumenti, vuole creare nel mondo arabo odio contro Israele. La violenza di Hamas era di provocare la reazione di Israele, che è caduto nella trappola. Gaza subisce una crisi alimentare fortissima che bisogna scongiurare. Noi siamo per un cessate il fuoco senza attaccare Rafah».