ipotesi stroncata

Ucraina, invio di truppe? Salvini: "Macron guerrafondaio. Continente in pericolo"

L'ipotesi di inviare truppe in Ucraina avanzata da Emmanuel Macron incontra l'opposizione di Matteo Salvini. Il presidente della Repubblica francese non ha escluso di considerare di muovere le forze Nato verso Kiev e ha diviso il mondo politico europeo. "Bisognerà portare avanti operazioni sul terreno, quali che siano, per far fronte alle forze russe. La forza della Francia, è che noi possiamo farlo", ha scandito. Affermazioni, quelle del capo dell'Eliseo, molto pericolose e che agitano lo spettro di una terribile escalation. Sul tema si è espresso il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. "Lasciare anche solo intravedere che soldati italiani, francesi, tedeschi possano uscire dal proprio Paese per andare a fare la guerra penso sia pericoloso. Le parole di Macron rappresentano un pericolo per il nostro Paese e per il nostro Continente. Il problema non sono mamma e papà, ma i guerrafondai come Macron. Io non voglio lasciare ai nostri figli un Continente pronto a entrare nella Terza guerra mondiale", ha affermato nel corso del suo intervento in occasione dell’evento «Winds of change - Towards a Europe of cooperation», organizzato dal partito Identità e democrazia, a Roma.

 

  

 

Il voto europeo dovrà essere "un grande mandato per riportare il progresso e la pace" in Europa, "basta con gente che parla di missili" come se fosse normale. "Andiamo a riprenderci questa Europa che è casa nostra, non loro", ha continuato Salvini, spostando poi il focus sul caso di presunto dossieraggio che nelle ultime settimane ha surriscaldato il clima politico. "Potete spiarci, potete dossierarci, potete seguirci, potete processarci e al limite arrestarci, ma non fermerete mai le nostre idee e la nostra voglia di libertà", ha scandito il leader della Lega. "Stanno provando mediaticamente a farci passare la voglia hanno trovato la persona e il partito sbagliato. Con sorriso e determinazione: avanti", ha concluso.