verso il voto

Pd disperato a Firenze, il centrodestra smaschera la mossa "indecente" sulla sicurezza

Christian Campigli 

Attaccare il questore per nascondere le proprie mancanze. Il Pd fiorentino, dopo aver compreso che la campagna elettorale per Palazzo Vecchio si deciderà su viabilità e sicurezza, prova a buttarla in caciara. I dem sono consapevoli che la solita, banale, patetica tattica con Eike Schmidt, antifascista dichiarato, non funzionerà. E così gli strateghi sinistri hanno provato ad accusare il governo Meloni di aver trasformato alcune zone di Firenze in un sobborgo sudamericano. I recenti, gravissimi episodi di sangue dell'ultima settimana, il vergognoso spettacolo della stazione di Santa Maria Novella e del parco delle Cascine, l'utilizzo degli agenti di polizia locale, relegati, nella stragrande maggioranza dei casi, a meri elevatori di multe stradali sono scelte che i dem pagheranno senza dubbio in cabina elettorale. Consapevoli di questa ovvietà, i dirigenti progressisti hanno goffamente provato a ribaltare la frittata.

 

  

“Sono mesi che lanciamo grida d’allarme riguardo alla carenza degli organici nelle forze dell’ordine a Firenze — ha affermato il segretario dem fiorentino Andrea Ceccarelli — se dunque è tempo di interventi eccezionali, è necessario che il ministro proceda con misure straordinarie, anche con la sostituzione del questore Auriemma”. Parole di una gravità inaudita, che hanno ovviamente scatenato la pronta reazione dell'opposizione. Il primo a intervenire è stato il deputato di Italia Viva Francesco Bonifazi. “Chiedere di allontanare il questore è segno di inciviltà istituzionale. Ceccarelli si vergogni e ripassi l’abc del rispetto istituzionale”.

 

Non ha usato giri di parole nemmeno il deputato di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli. “La richiesta di dimissioni del questore è indecente, hanno una faccia tosta imbarazzante. Inoltre il governo Meloni ha messo a disposizione della città 109 nuovi poliziotti, 42 carabinieri e 13 finanzieri”. Critiche sprezzanti sono giunte anche dall'eurodeputato della Lega, Susanna Ceccardi. “Dopo aver tollerato le occupazioni abusive per anni, promosso l’immigrazione irregolare selvaggia a livello nazionale ed europeo, cacciato i residenti dal centro a forza di studentati di lusso, utilizzato la polizia municipale solo per fare cassa con le multe, detto no in ogni modo al Cpr, il Pd si sveglia sulla questione sicurezza a due mesi e mezzo dalle elezioni amministrative e attacca il Viminale e la questura di via Zara. Un atteggiamento vergognoso, tipico di chi non vuole e non sa prendersi le sue responsabilità davanti agli elettori”.