i dati di pagnoncelli

Sondaggio Pagnoncelli, per gli elettori Pd e 5Stelle il campo largo è già defunto

Tutto il contrario di quanto profetizzato dalla sinistra. Il voto in Abruzzo ha smantellato il campo largo. Il sondaggio di sabato 16 marzo realizzato da Nando Pagnoncelli parla chiaro. Così come l'analisi del voto dell'Istituto Cattaneo: "Il centrodestra, citiamo, si consolida grazie ad un astensionismo relativamente basso tra i suoi elettori e al recupero soprattutto da elettori del cosiddetto Terzo polo; il centrosinistra (o, meglio, il campo «larghissimo») soffre di fuoruscite più consistenti verso l’astensione (gli elettori pentastellati più degli altri non sono andati a votare) o di flussi verso il centrodestra da parte degli elettori dell’area Azione/Italia viva, che per oltre il 40% (dati relativi alla città di Pescara) hanno scelto Marsilio", ricorda il sondaggista sul Corriere della sera.

 

  

Ebbene, la vittoria di Marco Marsilio alle regionali in Abruzzo "appare come il frutto di successi articolati". Per il 27 per cento è una vittoria di Fratelli d’Italia, di una coalizione di centrodestra nel suo complesso, come pensa il 22 per cento, un successo personale del governatore per il 16 per cento. La sconfitta delle opposizioni "è letta come una battuta di arresto della strategia del campo largo, che sembra non essere competitivo con la coalizione avversaria (37%), mentre 21% lo relega a una sconfitta locale e solo 9% lo pensa frutto della debolezza del candidato", riporta Pagnoncelli.

Per gli elettori del Pd e del Movimento 5 Stelle "prevale l’idea che sia un fenomeno locale, ma una quota non irrilevante (30% nel Pd, 26% tra i pentastellati) lo legge come uno stop alla strategia del campo largo". Insomma, non ci credono neanche loro. 

 

Tuttavia il campo largo non è morto: "solo 13% la dà infatti per finita (quasi nessuno nel Pd e l’8% dei pentastellati), 32% vede un segnale d’arresto ma non esclude che possa essere ripresa in futuro (rispettivamente 46% e 40% tra elettori Pd e M5S) e 21% non vede incrinature in un progetto ritenuto indispensabile se si vogliono far vincere le opposizioni (42% tra gli elettori Pd, 35% tra i pentastellati)". Insomma, errare humanum, perseverare... E tra poco si vota in Basilicata.