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M5S, Toninelli demolisce il campo largo: “Mi viene il voltastomaco”

Riecco Danilo Toninelli. Dopo le lamentele sul costo del tonno e di altri alimenti, l’ex ministro ed esponente del Movimento 5 Stelle si è focalizzato sulla disfatta della sinistra nelle elezioni regionali in Abruzzo: “Fa la differenza il candidato nelle elezioni regionali. Luciano D’Amico non aveva la capacità di emozionare come Alessandra Todde. Abbiamo perso contro uno (Marco Marsilio, ndr) che lavorava in smart working da Roma”.

 

  

 

In particolare a pesare sulla sconfitta c’è l’idea di un carrozzone contro il centrodestra. “Solo a sentire campo largo mi viene il voltastomaco”, sentenzia Toninelli, che spiega il proprio punto di vista: “Va bene allearsi con il Pd, va malissimo allearsi con Matteo Renzi e Carlo Calenda e speriamo che questo non capiti più e che l’Abruzzo ci insegni. Ma possiamo dire che va meglio se il candidato è del M5S? Io lo dico da un punto di vista umano. Ma voi prendereste un caffè o uscireste a fare una passeggiata con Renzi? Sono logiche suicide quando metti insieme due cose diverse”. Il membro del collegio dei Probiviri del M5S si focalizza infine sull’identikit dei candidati del futuro: “A me gli intellettuali, i professori fanno addormentare. Non mi dai emozioni”. A Giuseppe Conte fischieranno le orecchie: per le critiche alle scelte da leader e per il suo passato da professore ordinario di diritto privato.

 

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