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Dossieraggio, l'inchiesta si allarga a macchia d'olio: la lista di politici e vip

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Si allarga a macchia d'olio l'inchiesta della procura di Perugia sul presunto dossieraggio ai danni di politici e vip. Autore dell'operazione di spionaggio sarebbe un luogotenente della Guardia di Finanza: Pasquale Striano. Il militare, in servizio alla Procura Nazionale Antimafia, è accusato di accessi abusivi alle banche dati tributarie, antiriciclaggio e dell'antimafia con lo scopo di reperire informazioni. Ancora non è chiaro chi ordinasse queste ispezioni, ma aumentano ora dopo ora i nomi dei politici, dei vip e degli imprenditori che hanno subito quest'incursione informatica. I procuratori di Perugia Raffaele Cantone e dell'Antimafia Giovanni Melillo hanno chiesto di essere sentiti dal Comitato di presidenza del Csm, dal presidente della Commissione antimafia e da quello del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. "Mi appare particolarmente grave l’attività di dossieraggio illecita che sta emergendo in questi giorni", ha dichiarato Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy. "L’intromissione avveniva sia nei conti correnti sia nelle mail private, già da diversi anni, condizionando la vita istituzionale del Paese", ha aggiunto, sottolineando la necessità di fare chiarezza.

 

 

A rendere noti più di trecento nomi di personalità finite nel mirino dello spionaggio è stato il quotidiano La Verità e a raccogliere un primo insieme di vip e di politici Tgcom24. All'area di Fratelli d'Italia appartengono Guido Crosetto (il cui esposto presentato alla procura di Roma ha fatto partire le indagini), Giovanbattista Fazzolari, Francesco Lollobrigida, Adolfo Urso, Andrea Delmastro Delle Vedove, Edmondo Cirielli, Chiara Colosimo, Tommaso Foti, Fabio Rampelli, Fabio Roscani, Michele Schiano, Carlo Fidanza, Pietro Fiocchi e Tommaso Longobardi. Vicini alla Lega sono: Giuseppe Valditara, Federico Freni, Claudio Borghi, Claudio Durigon, Massimo Garavaglia, Alessandro Morelli, Stefano Borghesi, Maria Cristina Cantù, Giulio Centemero, Federico Fornaro, Domenico Furgiuele, Angelo Ciocca, Susanna Ceccardi, Erika Stefani, Matteo Adinolfi, Gianluca Pini, Massimiliano Bastoni, Pietro Raso, Orlando Tripodi, Gianluca Savoini, Roberta Dini, Luca Morisi, Denis Verdini, Francesca Verdini, Tommaso Verdini, Antonio Capuano e Andrea Manzoni. 

 

 

A essere legati al partito Forza Italia sono i nomi di Gilberto Pichetto Fratin, Maria Elisabetta Alberti Casellati, Giambattista Casellati, Marta Fascina, Roberto Occhiuto, Letizia Moratti, Simone Andrea Crolla, Paolo Romani, Giancarlo Innocenzi Botti e Giancarlo Foscale. E ancora: Giovanni Toti, Calogero Pisano, Emanuele Guy e Luigi Brugnaro. Dell'area dei centristi spuntano Anna Formisano, Lorenzo Cesa, Michele Vietti e Roberto Lagalla. Legati a Matteo Renzi sono Marco Carrai, Alberto Bianchi e Gianfranco Librandi. Per il centrosinistra gli spiati sono: Alessio D’Amato, Eugenio Patanè, Andrea Zanoni, Angiola Armellini, Giulio Santarelli. Per il Movimento 5 Stelle: Cesare Paladino, Olivia Paladino, Cristiana Paladino, Guido Alpa, Luca Di Donna e Luca Lanzalone. Ma l'inchiesta include anche vip e imprenditori. Ecco i nomi spuntati: Carlo Bonomi, Francesco Gaetano Caltagirone, Danilo Iervolino, Chiara Giuliani, Andrea Ceccherini, Francesco Polidori, Gianluigi Aponte, Ignazio Messina, Vincenzo Onorato, Antonio Fallico, Giulio Ranzo, Lucio Presta, Nicolò Presta, Ernesto Ferlenghi, Andrea Agnelli, Cristiano Ronaldo, Massimiliano Allegri, Gabriele Gravina, Fedez e Giovanni di Gianfrancesco. 

 

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