sospensione
Vannacci, Salvini tuona: “Siamo al ridicolo”. Ma Crosetto spiega tutto
È notizia di questa mattina che il generale Roberto Vannacci è stato sospeso dell'impiego per 11 mesi, con conseguente uguale detrazione di anzianità e dimezzamento dello stipendio a seguito del procedimento disciplinare di Stato avviato lo scorso 30 ottobre dopo la pubblicazione del libro 'Il mondo al contrario’. A commentare la notizia è stato Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega, che vuole candidare Vannacci alle Europee: “Un’inchiesta al giorno, siamo al ridicolo, quanta paura fa il generale? Viva la libertà di pensiero e di parola, viva le Forze Armate e le Forze dell’Ordine, viva uomini e donne che ogni giorno difendono l’onore, la libertà e la sicurezza degli Italiani”.
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“Non c’è nulla ‘a orologeria’. È un’inchiesta iniziata mesi fa. Sono automatismi tecnici che non riguardano neanche la parte decisoria politica. Spiegherò con una nota della Difesa in modo che tutti abbiano chiaro di cosa si tratta. Sono procedimenti partiti mesi fa e che avvengono in modo automatico e che sono totalmente esterni dall’input dell’autorità politica perché partono da un’autorità tecnica. Una volta che tutte le informazioni saranno disponibili, magari i commenti saranno più appropriati. Per quanto mi riguarda tra un po’ finirò le guance da porgere», il commento del ministro Guido Crosetto interpellato alla Camera sulle parole di Matteo Salvini a proposito della sospensione del generale.