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Sardegna, Truzzu si prende la colpa: "A Cagliari voto contro di me"
Il candidato del centrodestra Paolo Truzzu si assume la responsabilità della sconfitta nella corsa delle elezioni regionali in Sardegna, vinte da Alessandra Todde del "campo largo" Pd-Movimento 5 stelle. Quando mancano ancora i risultati di 22 sezioni elettorali, i cui voti andranno contati in tribunale, Todde ha ottenuto 330.619 voti (45,3 %), contro i 327.695 (45 %) di Truzzu, Renato Soru 63.021 voti (8,7 %) e Lucia Chessa 7.147 voti (1 %).
La responsabilità "è del sottoscritto e di nessun altro", ha detto il sindaco di Cagliari in conferenza stampa. "A Cagliari mi pare che ci sia stato più un voto contro di me che per Todde", ha detto riguardo al risultato nella città da lui amministrata. C'è poi il caso del voto disgiunto. Le liste di centrodestra hanno preso più voti del candidato di riferimento. "C'è sempre stato, a Cagliari ha inciso", ha detto.
Poi ha spiegato che "non chiederemo alcun riconteggio. Una volta che avremo i dati del Tribunale valuteremo con i dati delle nostre sezioni quale è la situazione. E se ci saranno elementi per fare ricorso lo faremo, ma non è all’ordine del giorno. Non c’è il verbale della Corte d’Appello. Qualche dubbio te lo fanno avere ma qualsiasi valutazione sarà fatta con il verbale in mano", spiega Truzzu.
Intanto andranno a riconteggio le schede elettorali di 22 sezioni sulle 1844 in cui si è votato domenica 25 febbraio. Lo scrutinio di 4 a Sassari, 2 a Sorso, 3 a Sestu, 2 a Bonarcado, 3 a Luras, 2 a Musei, 2 a Serdiana, 2 a Silius, 1 a San Gavino Monreale, 1 a Villasor, sarà completato, come previsto dalla normativa regionale, dagli uffici dei Tribunali dei rispettivi territori.