Ilaria Salis, “attacco contro l'Ungheria di sinistra, ong e lobby”. Parla il fedelissimo di Orban
Balazs Orban, direttore politico del primo ministro ungherese Viktor Orban, è intervenuto con un tweet sul caso di Ilaria Salis ed ha respinto le accuse rivolte a Budapest di violare i diritti della detenuta italiana. «Un anno fa, l’attivista di estrema sinistra Antifa Ilaria Salis, che questo lunedì è arrivata sorridente alla sua riunione preparatoria, insieme ai suoi colleghi, si è recata in Ungheria e ha brutalmente aggredito dei passanti per motivi politici. L’ufficio del procuratore capo di Budapest l’ha accusata di tentate lesioni personali gravi come parte di un’organizzazione criminale e il procedimento legale ha seguito la legge ungherese, adattata alla gravità dei reati. Sembra ragionevole, ma a quanto pare non tutti sono d’accordo», scrive Orban dopo l’esplosione del caso per le immagini di Salis in catene.
Feltri contro corrente su Salis. Come inchioda gli "smemorati"
«I media di sinistra, le Ong e i gruppi di lobby hanno orchestrato un attacco contro l’Ungheria e hanno attaccato fisicamente un’istituzione culturale ungherese, il Collegium Hungaricum di Berlino, e hanno immediatamente iniziato a diffondere bugie inventate», prosegue il direttore politico di Viktor Orban, che conclude così la sua intemerata: «Man mano che emergono maggiori dettagli, diventa evidente che queste accuse erano false. Lasciamo che il sistema giudiziario ungherese indipendente faccia il suo lavoro».
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