snobbata
Regionali, il grande freddo tra Pd e M5S. Schlein chiama Conte, che la snobba
La presentazione del libro dell’ex ministro della Salute Roberto Speranza, “Perché guariremo”, è l’occasione di un nuovo tentativo di avvicinamento tra Partito democratico e Movimento 5 Stelle. Ma i grillini resistono al corteggiamento dem e per ora la sinistra continua a rimanere spaccata. Il campo largo alle Regionali si farà? È questa la domanda che viene sottoposta ad Elly Schlein, che risponde facendo capire ben poco: “The sooner the better”. “Prima è meglio è”, la traduzione. E il Corriere della Sera raccoglie i sussurri di qualche autorevole dirigente Pd presente in platea: “La soluzione per una regione su cui Pd e M5S registrano lo stallo c’è, Speranza candidato unitario in Basilicata”.
“Se ne parla in questi giorni, con una certa insistenza. Ma l’alleanza delle opposizioni a livello nazionale sembra assai lontana. Le differenze ci sono. E sono su punti essenziali”, il riassunto fornito dal quotidiano. E via con gli attacchi pubblici, che tutto fanno pensare meno che ad un’alleanza. “Mi si sono rizzati i capelli in testa quando ho sentito Giuseppe dire che non sa decidere tra Biden e Trump”, le parole di Speranza all’ex premier, che replica così: “Mi si sono rizzati i capelli a vedere il Pd bellicista che non mi aspettavo, mi si sono rizzati i capelli a vedere un Pd che ha rinnegato l’esperienza della transizione ecologica mettendoci il dito nell’occhio con l’inceneritore. Non è che qui ci mettiamo d’accordo e si vince. La nostra responsabilità, ne abbiamo il tempo, deve essere costruire un progetto che consenta il giorno dopo le elezioni di sapere cosa fare. Da parte nostra non c’è nessun atteggiamento pregiudiziale ma ci sono degli ostacoli molto spesso da rimuovere per costruire progetti solidi e coerenti”.
Schlein cerca di convincerlo in tutti i modi: “Ci sono sicuramente delle ferite da ricucire, non faccio che incontrare gente che mi dice ‘costruite l’alternativa’. Io penso che questa responsabilità ce l’abbiamo. Le differenze tra noi e i 5 Stelle ci sono, ma molti sono i punti di convergenza. Lavoriamo con pazienza sui temi. E io sono convinta che su tanti temi è possibile trovare l’accordo”. L’evento finisce senza particolari passi avanti: l’opposizione resta divisa.