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Turismo, FdI a Firenze punta il dito contro il Pd: "Mancano infrastrutture e sicurezza"

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Christian Campigli
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Un tema fondamentale per il nostro Paese. Che, in una città come Firenze, avrà certamente un peso enorme alle prossime elezioni amministrative di giugno. Un incontro tra politica e categorie del settore e un dito puntato, in maniera perentoria, contro il Partito Democratico. Era piena di persone la sala dell'hotel Adriatico, a Firenze, nella quale si è tenuto l’incontro, organizzato da Fratelli  d'Italia “Turismo valore per l’Italia e per Firenze: politiche per uno sviluppo sostenibile”. Tra i relatori, il deputato Gianluca Caramanna, consigliere per il turismo del ministro Daniela Santanchè, il senatore Paolo Marcheschi ed il capogruppo in Regione Toscana, Francesco Torselli.

Al centro del dibattito il presente ed il futuro della città. In più occasioni l'attuale sindaco, Dario Nardella, è stato chiamato in causa. Perché turismo significa posti di lavoro, prospettive per la città e capacità attrattiva. Ma è indubbiamente collegato con lo sviluppo delle infrastrutture, con la sicurezza e con l'idea stessa di centro storico. In molti, soprattutto tra gli esponenti delle categorie, hanno ricordato come la presenza di autentiche zona d'ombra, aree (Cascine, via della Scala e via Palazzuolo, il quadrato intorno alla stazione di Santa Maria Novella) nelle quali gli immigrati clandestini africani possono spacciare e rubare impunemente rappresenti un enorme danno di immagine. Senza dimenticare le spaccate che i negozi ed i bar del centro storico son costretti a subire a cadenza pressoché quotidiana. Tra gli spunti, la necessità di mettere al centro la sinergia tra attività turistiche e residenti in un’ottica virtuosa di sviluppo, ma anche di redistribuzione delle risorse a favore dei residenti e delle aree meno valorizzate fuori del centro storico. Con un cambio di rotta neto sull’impiego dell’imposta di soggiorno.

Presenti oltre agli organizzatori Giovanni Gandolfo e Francesco Palmigiani anche il coordinatore comunale Jacopo Cellai, la vice Angela Sirello e il capogruppo a Palazzo Vecchio, Alessandro Draghi. Essenziale, inoltre, allargare i percorsi turistici dalle tipiche mete del centro storico a nuove zone d’interesse con l’ausilio delle istituzioni e delle guide turistiche, più sicurezza con la creazione di un nucleo di polizia turistica ad hoc con funzioni anti degrado e contrasto all’abusivismo con l’obiettivo di liberare personale della polizia municipale aumentando le pattuglie nelle zone periferiche e negli orari notturni. Infine, la sfida per le infrastrutture: è stata ribadita la centralità della realizzazione del nuovo aeroporto (sul quale il Pd fa ping pong da oltre 30 anni) e l’esigenza di creare nuovi parcheggi in prossimità del centro al fine di favorire ed incentivare la presenza dei fiorentini. Un tema, quello legato al turismo che, con ogni probabilità, determinerà anche l'esito delle prossime elezioni amministrative. 

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