futuro dei palestinesi
Palestina, il monito di Mattarella ad Israele: “Non si neghi ad un popolo il diritto ad uno stato”
“Coloro che hanno sofferto il turpe tentativo di cancellare il proprio popolo dalla terra sanno che non si può negare a un altro popolo il diritto a uno stato”. Sono queste le parole usate dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della celebrazione al Quirinale del Giorno della Memoria. Il numero uno del Quirinale ha mandato una serie di messaggi sulla guerra in corso a Gaza: “Guardiamo a Israele come Paese a noi vicino e pienamente amico, oggi e in futuro, per condivisione di storia e di valori. Siamo e saremo sempre impegnati per la sua sicurezza. Sentiamo crescere in noi, di giorno in giorno, l’angoscia per gli ostaggi nelle mani crudeli di Hamas”.
“L’angoscia - ha aggiunto il Capo dello Stato - sorge anche per le numerose vittime tra la popolazione civile palestinese nella striscia di Gaza. Tante donne e bambini. Anzitutto per l’irrinunziabile rispetto dei diritti umani di ciascuno, ovunque. E anche perché una reazione con così drammatiche conseguenze sui civili, rischia di far sorgere nuove leve di risentimenti e di odio. Può accrescere gli ostacoli per il raggiungimento di una soluzione capace di assicurare pace e prosperità in quella regione, così centrale nella storia dell’umanità e così martoriata”.
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E ancora: “Siamo convinti che i giacimenti di odio siano stati ingigantiti da parole e atti spietati, persino blasfemi. Il sogno di una pace, sancita dal reciproco riconoscimento e rispetto delle tre religioni monoteiste figlie di Abramo, appare lontano, forse come non è mai stato in tempi recenti, ma - la conclusione di Mattarella - resta l’orizzonte di un riscatto di questa parte del mondo, e non soltanto di questa”.