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Pd, il conclave è una comica. Schlein: "Parlo oggi perché ieri ero al cinema"

Elly Schlein porta i deputati del Pd in ritiro per attaccare il governo. Scene lunari da Gubbio,  dove la leader dem ha raggiunto per un rapido intervento il resort Park Hotel ai Cappuccini. Sarà il clima rilassato e un po' sonnolento del conclave, ma Schlein nel suo intervento non sembra esaltare il morale della sua truppa, e continua a battere il tasto di quanto è brutta e cattiva la maggioranza. Curioso, visto che si trattava di una due giorni per ricompattare i dem sui temi che dovrebbero essere distintivi nei prossimi mesi di opposizione. "Non esiste una destra sociale. Tutto quello che hanno fatto da quando sono al Governo è quello di aumentare le disuguaglianze", afferma la segretaria del Pd. 

 

  

In tema di proposte siamo sempre lì, sul salario minimo: "La questione sociale e la questione ambientale sono strettamente connesse. Questo ci porta a fare una riflessione su cosa sta facendo il governo. Non esiste una destra sociale, tutto quello che fa è schiacciare sempre di più i poveri. Per questo tra le prime priorità è che abbiamo fatto, la prima battagli, è stata quella per il Salario minimo. Dobbiamo recuperare un terreno comune sulla giustizia sociale. Il settanta per cento secondo i sondaggi in Italia è favorevole al salario minimo. Non abbandoniamo questa battaglia. Non facciamo passare questi sei mesi senza portare avanti, nelle forme che decideremo con le altre opposizioni, questa battaglia".

 

Schlein rispondere a quelle che ritiene "elucubrazioni" sul fatto di portare i parlamentari nel resort con centro massaggi: "La Spa era chiusa, nessuno è venuto qui con il costume e, soprattutto, nessuno ha portato la pistola". Un riferimento chiarissimo al caso del deputato di Fratelli d’Italia che ha sparato al veglione del sottosegretario Andrea Delmastro. Non solo. Schlein ricorda l’inchiesta sul quadro del sottosegretario Vittorio Sgarbi e il caso del treno fatto fermare dal ministro Francesco Lollobrigida quando, rivolgendosi ai suoi, li ammonisce ironica: "Quando lasciate le stanze non portate via i quadri. E se ritornate in treno, non fermatelo prima di arrivare a destinazione". Poi l'affondo in difesa dei giornalisti di Report, autori dell’inchiesta sul padre della presidente del Consiglio: "Meloni ha superato Berlusconi: questi attacchi al diritto di inchiesta nemmeno con gli editti bulgari . Bisogna inventare altri tipi di editti, non so se editti ungheresi. Sono attacchi non degni di una democrazia. Solidarietà a Report".

Ma perché Schlein ha raggiunto i deputati solo per un rapido intervento a seminario ormai concluso? Aveva impegni particolari? La giustificazione è surreale. "Ho visto molte elucubrazioni in questi giorni: io sono arrivata oggi perché ieri sera sono andata a vedere un film stupendo che si chiama Kripton, un film che dovrebbe vedere chi sta smantellando la sanità pubblica. Il film parla di disagio psicologico e il tema della salute mentale è sentito dalle giovani generazioni", afferma la segretaria. Che ieri era al cinema...