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Gaza, Crosetto assicura: "L'Italia accoglierà cento bambini palestinesi"

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Si è tenuto ieri un colloquio in videoconferenza tra il ministro della Difesa Guido Crosetto e il suo omologo francese Sébastien Lecornu, per discutere argomenti di stretta attualità. I due ministri, riferisce una nota, hanno affrontato la delicata situazione nel Mar Rosso, evidenziando una sostanziale identità di vedute ed esprimendo la volontà di dare rapido impulso a una missione europea alla quale potrebbero partecipare anche Paesi non Ue che condividano l’importanza della libera navigazione e le cui rotte commerciali siano messe in pericolo dagli attacchi terroristici Houthi. Nel corso dello scambio, si è discusso anche della grave situazione nella Striscia di Gaza, che al momento vede solo Roma e Parigi impegnate a fornire sostegno sanitario con propri ospedali imbarcati e personale militare. L’iniziativa non è stata però seguita da altri Paesi e ciò preoccupa non poco, anche in relazione al fatto che a breve le navi ospedale dei due Paesi dovranno rientrare per motivi logistici e operativi. L’Italia sta pianificando l’invio di un ospedale militare da campo, e in tal senso vi sono in corso interlocuzioni con l’Egitto, viste anche le proibitive condizioni di sicurezza nella Striscia di Gaza.

 

 

Anche su questo "Roma e Parigi potrebbero lavorare assieme e auspicano che all’iniziativa possano aderire anche altri paesi, come ha fatto il Qatar nel caso di nave Vulcano". L'Italia "accoglierà circa cento bambini palestinesi affetti da gravi complicazioni che, accompagnati dalle loro famiglie, riceveranno assistenza sanitaria presso alcune strutture ospedaliere sul territorio nazionale".  "La delicata situazione nel Mar Rosso" è stata al centro del colloquio. I due ministri hanno evidenziato "una sostanziale identità di vedute" ed "espresso la volontà di dare rapido impulso a una missione europea alla quale potrebbero partecipare anche Paesi non Ue che condividano l’importanza della libera navigazione e le cui rotte commerciali siano messe in pericolo dagli attacchi terroristici Houthi". 

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