Decreto Crescita, le bordate di Lotito: “Grande fesseria”. Con chi se la prende
Il Decreto crescita, con conseguenti benefici fiscali per chi porti in Italia talenti dall’estero, finirà il 31 dicembre 2023, causando un vero terremoto nel calcio italiano. Tra coloro che più si sono battuti per un prolungamento, almeno mini, c’è Claudio Lotito, senatore di Forza Italia, che si è sfogato per la decisione del Cdm, nata da una contrarietà di massima di Giorgia Meloni e la presa al volo del tema da parte di Matteo Salvini: “Salta la proroga per il Decreto crescita? Bella e grande fesseria che è stata fatta, vedranno che cavolo di errore è stato fatto. In questo modo il nostro campionato perderà di competitività, l’anno scorso ci sono state tre squadre in tutte e tre le finali europee, adesso voglio vedere, vorrà dire che le prossime squadre che andranno in Champions le indicherà l’Associazione calciatori, sono loro che hanno fatto di tutto per farla soccombere, bravi!”.
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Secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, Maurizio Gasparri, capogruppo a Palazzo Madama, ha suggerito a Lotito di non esporsi troppo per una battaglia politica interna al centrodestra: “Non va demonizzato. Ora sarà il responsabile della ‘missione Priorità’. È uno che arriva sempre preparato su ogni dossier, che si batte, che sta in Senato tutti i giorni e che si prepara come pochi sanno fare”. Lotito non si dà per vinto e continuerà tutte le sue battaglie.
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