Mes, Giorgetti placa le polemiche della sinistra: “Nessuno strappo con l'Europa”
La Manovra è stata approvata al Senato e in occasione della votazione c’è stato modo di parlare per Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia. In particolare il titolare del Mef si è focalizzato sulle discussioni inerenti alla bocciatura del Mes andata in scena ieri alla Camera: “Che sul Mes ci fossero problemi era noto a tutti. Abbiamo fatto un passo in avanti sul Patto di Stabilità ma le sfide in Europa sono ben altre. Non è che l’Europa ha sempre ragione. Ad esempio sulla vicenda Ita-Lufthansa ci hanno messo un altro stop. Hanno torto anche loro. Non è che l’Europa ha sempre ragione e l’Italia ha sempre torto”.
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Giorgetti parlando con i giornalisti dopo il voto sulla legge di bilancio in Aula al Senato ha poi rivendicato il lavoro sulla finanziaria: “Tanti hanno criticato la manovra, ma viviamo tempi complicati, speriamo non sempre ci sia una guerra in Europa. Abbiamo deciso di aiutare le famiglie italiane più bisognose proprio nel 2024, perché ci siamo resi conto che purtroppo questa guerra ha portato anche tanta inflazione nelle case degli italiani. Ignorare questo sarebbe ignorare la realtà”. Infine una stoccata sui danni dovuti al Superbonus: “Non è che viviamo su Marte, stiamo aspettando le ultime proiezioni per quanto riguarda il costo. Abbiamo un problema di tenuta dei conti pubblici da cui poi facciamo decidere le decisioni. Ogni mese di superbonus - ha spiegato Giorgetti - ci costa 4,5 miliardi, che è esattamente quanto abbiamo stanziato in aumento per la sanità per tutto l’anno per il 2024. Ogni mese di proroga si mangia esattamente lo stanziamento per la sanità. Se non si capisce questo, non si fa un ragionamento onesto”.
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