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Prima a La Scala, Feltri svela le bugie della sinistra: "Farsa studiata a tavolino"
Il balletto delle poltrone che si è consumato durante la prima del Don Carlo a La Scala di Milano rivela le bugie della sinistra e la volontà di creare un caso istituzionale che, però, alla fine, si è ritorto contro gli stessi che avevano tentato di metterlo in scena. Ne parla Vittorio Feltri nell'editoriale pubblicato su Il Giornale del 10 dicembre. In altre parole fallisce miseramente il disegno ideato dal sindaco di MIlano, Sala, con la complicità dei rappresentanti sindacali presenti alla rappresentazione.
"Ma gli va male, malissimo. La Russa dice di volersi sedere anch’egli presso la signora dai candidi capelli. Non può essere lui, infatti, a invitare lei sul palco, ma tocca a Sala, se crede. Liliana Segre tra la proposta di trasformarsi in testa d’ariete antigovernativa e quella di riconoscere le istituzioni e i suoi rappresentanti, non ha dubbi. Il finale lo ha raccontato benissimo ieri Alessandro Sallusti. Un cretino in frac e cilindro ha ottenuto il suo quarto d’ora di osanna dal Corriere e da Repubblica, sbraitando e facendosi così riconoscere dalla Digos. La sinistra ha il suo eroe da quattro soldi, e Sala, grattandosi la pera, si dispera".