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Carne sintetica, crollano i teoremi di Repubblica: ma quale "festa finita"
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato la legge che mette al bando la carne sintetica. Smentendo con i fatti chiacchiere e teoremi. "La festa può attendere", si legge nell'articolo uscito stamattina su Repubblica in cui si spiega che la legge approvata dal Parlamento, "tra l’esultanza degli agricoltori di Coldiretti, per vietare in Italia la produzione e vendita di alimenti derivati da colture cellulari non è ancora in vigore. E non lo sarà tanto presto", si legge nel retroscena. Per il quotidiano diretto da Maurizio Molinari il Quirinale infatti non vuole dare il via libera perché teme la procedura di infrazione per l'Italia senza il via libera dell'Ue dal momento che la legge impatta sul mercato europeo.
Teoremi che si sono sciolti al sole dopo poche ore, quando Mattarella ha promulgato la legge contenente le "disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati nonché di divieto della denominazione di carne per prodotti trasformati contenenti proteine vegetali" promossa al ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida. Il Governo - riferisce una nota del Quirinale - ha trasmesso il provvedimento accompagnandolo con una lettera con cui si è data notizia dell’avvenuta notifica del disegno di legge alla Commissione europea e con l’impegno a conformarsi a eventuali osservazioni che dovessero essere formulate dalla Commissione nell’ambito della procedura di notifica. Altro che festa finita.