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Firenze, Nardella nel mirino di FdI: "Soldi pubblici per celebrare la fine del mandato"

Christian Campigli
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Una denuncia che giunge come un fulmine a ciel sereno. E trasforma un'uggiosa giornata di fine novembre in un autentico disastro per un sindaco che, ultimamente, ha raccolto numerose delusioni. Un esponente del Pd primo, almeno secondo i rumors, a candidarsi alle prossime europee. “Nardella ha deciso di finire il suo mandato col botto, no, non di fuochi d’artificio, ma con un botto di soldi pubblici affidati con incarico diretto alla stessa agenzia, la Futurevox srl di Genova, che ha curato la campagna per le primarie della segretaria Elly Schlein e vanta collaborazioni con i gruppi Pd in Liguria e Toscana. Poco meno di 100mila euro per la realizzazione di sette video composti con 210 foto, l’utilizzo di un drone e qualche intervista a cittadini. Uno scandalo che è non solo economico ma anche se non soprattutto politico”.

 

 

Parole di fuoco, quelle pronunciate dal capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi, accompagnato nella conferenza stampa di illustrazione della denuncia dalla dirigente del partito Sandra Bianchini. “Non contento di pagare profumatamente un capo ufficio comunicazione in comune, e di aver già affidato, sempre direttamente, quindi senza gara pubblica, 60mila euro a un’altra società esterna, stavolta torinese, Avventura Urbana srl, per attività di comunicazione di metà e anche di fine mandato, il nostro sindaco pensa bene di ricorrere a quest’ultima trovata, per far vedere com’è stato bravo in questi 5 anni, coi soldi dei fiorentini – ha aggiunto Draghi –. Soldi che potrebbero diventare anche di più, perché l’accordo prevede che in caso di realizzazione di altri materiali oltre quelli previsti ci sia un aumento del 20% sul totale”.

 

 

Nel Pd c'è, in questi giorni, grande nervosismo. La candidatura (ma non ancora ufficiale, ma ormai certa oltre ogni ragionevole dubbio) di Eike Schmidt come candidato sindaco per il centrodestra rischia di far saltare l'ultimo fortino rosso. E di innescare una serie lunga ed imprevedibile di reazioni a catena. Non è un caso che il sindaco Nardella non si sia presentato alla consegna dei documenti che hanno reso l'attuale direttore degli Uffizi a tutti gli effetti un cittadino italiano. “Ricordiamo come il progetto comunicazione, che è in capo 2 al sindaco, abbia già 14 persone assegnate – hanno sottolineato Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, consiglieri di Sinistra Progetto Comune - Accentrare tutto nelle mani dell’esecutivo e spendere così questi soldi non è opportuno”.

 

 

Forti critiche anche dal capogruppo della Lega, Federico Bussolin. “In una fase storica nella quale il primo cittadino minacciava di spegnere le luci dei lampioni per mancanza di fondi, è inaccettabile apprendere che gli stessi soldi pubblici vengano destinati a campagne di comunicazione sul fine mandato del sindaco”. Grandi perplessità vengono espresse anche dal capogruppo di Italia Viva, Mimma Dardano. “La cifra è esageratamente alta. Sappiamo poi che c'è stato un affidamento diretto e verificheremo se sono stati chiesti altri preventivi. Di solito gli affidamenti diretti si fanno per cifre irrisorie. Quei soldi avrebbero potuto far bene a tante famiglie e invece si è scelto di investire su comunicazione”. 

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