Cipess, Morelli: sbloccati oltre 130 miliardi per sanità e infrastrutture
Nella seduta di giovedì 30 novembre il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess), presieduto dal Ministro dell’economia e delle finanze e vicepresidente del CIPESS, Giancarlo Giorgetti, con la presenza del Segretario del Cipess, Sottosegretario Alessandro Morelli, ha approvato una serie di importanti provvedimenti strategici.
Partendo dalla Salute, il Cipess ha approvato il riparto fra le Regioni e le Province Autonome delle disponibilità finanziarie per il Servizio Sanitario Nazionale (Ssn) nell’anno 2023, che ammontano a oltre 128 milioni di euro. Il riparto del Fabbisogno sanitario nazionale standard per l’anno 2023, rispetto all’anno precedente, ha assicurato l’incremento del finanziamento del Fondo dei farmaci innovativi di 100 milioni di euro. “336 i milioni per il finanziamento del Fondo per il concorso al rimborso alle Regioni per l’acquisto di medicinali innovativi» è stato reso noto in una conferenza stampa alla presenza del sottosegretario Morelli e di Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute. Ripartiti e assegnati per il 2023 alle regioni a statuto ordinario e alla Regione Siciliana 25 milioni di euro destinato al finanziamento degli interventi previsti dal “Piano nazionale malattie rare 2023-2026” e dal documento per il “Riordino della rete nazionale delle malattie rare”.
Un’attenzione che dalla saluta conduce rapidamente all’ambiente nell’ottica del sostegno a uno sviluppo sostenibile. “Oggi il Cipess ha approvato la ripartizione di circa 15 milioni di euro a favore dei siti che ospitano centrali nucleari ed impianti del ciclo combustibile nucleare relativo al 2023” ha dichiarato il sottosegretario Morelli. Il Comitato interministeriale prevede che queste risorse vengano utilizzate “per intervenire nei settori della compensazione ambientale (tutela risorse idriche, bonifica siti inquinati, gestione dei rifiuti, difesa dei territori, aree protette e sviluppo sostenibile) e viene anche rafforzato il meccanismo di monitoraggio e rendicontazione dell’utilizzo di queste risorse” ha proseguito.
Sulle infrastrutture “il Cipess ha approvato il nuovo costo per il potenziamento dell’asse ferroviario Monaco-Verona-Galleria di base Brennero. Il nuovo costo dell’opera è di circa 10,535 miliardi di euro, in crescita di circa 1,735 miliardi rispetto al 2016, di cui il 50 per cento è a carico dell’Italia, pari a circa 5.268 miliardi di euro” ha proseguito il sottosegretario con delega al Cipess. “Il completamento dell’opera è previsto per il 2032 e si tratterà, con i suoi 64 km complessivi, della galleria ferroviaria più lunga del mondo, che permetterà un più rapido collegamento ferroviario per passeggeri e merci tra l’Italia, l’Austria e la Germania. I treni passeggeri potranno circolare nella galleria con una velocità superiore a 200km/h” ha concluso Morelli.
Da segnalare ancora l’approvazione del progetto definitivo di ricollocazione del Centro Guida Sicura nel comune di Buttigliera Alta nell’ambito del 4° lotto della “Nuova linea ferroviaria Torino - Lione – Sezione internazionale – Parte comune italo francese – Sezione transfrontaliera: tratta in territorio italiano” per un costo di circa 20 milioni di euro. Il Comitato ha approvato poi il ripristino dell’originario limite di spesa per lo Schema idrico molisano centrale ed interconnessione con lo schema Basso Molise, pari a oltre 88 milioni e ha modificato la modalità di erogazione del contributo finanziario statale.
Capitolo internazionalizzazione dell’imprese. Cipess al lavoro anche su questo fronte: approvata, infatti, la modifica del piano annuale delle attività e del sistema dei limiti di rischio (Raf) per il 2023 e per l’anno 2024 relativamente alle attività di Sace. Il piano annuale di attività per il 2024 prevede una domanda massima di copertura assicurativa pari a 60 miliardi di euro di plafond, di cui 53 miliardi di euro con scadenza oltre i 24 mesi e 7 miliardi di euro fino a 24 mesi.
Importanti gli effetti sull’economia nazionale derivanti da tale domanda assicurativa massima: l’impatto sul Pil stimato è di circa 66 miliardi, sul valore della produzione di circa 190 miliardi, con un totale di addetti preservati di circa 940.000.
Avanti poi il Piano strategico annuale e del Piano previsionale dei fabbisogni finanziari del Fondo di cui all'articolo gestito da Simest: indicata una nuova operatività per un volume pari a circa 11,1 miliardi di euro nei settori crocieristico (66%), della difesa (20%) industrie (10%), metallurgico (3%) infine acqua, ambiente e servizi urbani (1%). Operatività riferita alle seguenti aree geografiche: America Latina e Caraibi (60%), Unione Europea (27%); altra Europa e CSI (10%), Medio Oriente e Nord Africa (3%).
Infine capitolo ricostruzione e ripartenza post calamità naturali. Rispetto proprio alla ricostruzione post-sisma 2009 nella Regione Abruzzo, approvata dal Cipess la rimodulazione del piano finanziario del Programma di sviluppo Restart con tre nuovi interventi per la promozione culturale e turistica del territorio, incrementando lo stanziamento per la Priorità “Cultura” di 6,5 milioni.