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Omnibus, Calenda disintegra il Pd: “Menzogne su Meloni. Loro porterebbero al fallimento l'Italia”

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Carlo Calenda a valanga sul resto dell’opposizione. Il leader di Azione, ospite della puntata del 30 novembre di Omnibus, talk show mattutino di La7 condotto da Alessandra Sardoni, è durissimo sull’ipotesi di un campo larghissimo: “Ma pensiamo veramente che l’alternativa a questo governo sia un’ammucchiata che vada da me a Fratoianni, Bonelli, Conte e Schlein? Elly Schlein ieri ha detto che vuole levare i sussidi al gas, e altre cose che determinerebbero il fallimento delle aziende, poi che lei vorrebbe elettrificare tutto, però non producendo più energia elettrica. Ma non è politica. Quello che fa la Schlein sono appelli morali che nel contenuto non hanno niente e non si costruisce un’alternativa di governo fatta in questo modo”.

 

 

E poi un altro affondo dall’ex ministro: “Movimento 5 Stelle e Partito democratico hanno presentato due manovre che porterebbero il deficit italiano al fallimento del Paese e alla procedura di infrazione. Quello che ho cercato di fare io è stato dire che non possiamo pensare che siccome siamo all’opposizione costruiamo un’alternativa di governo dicendo che ci vuole il superbonus che è il più grande spreco di denaro nella storia dell’Italia. Io non l’ho votato il superbonus, il superbonus è stata una distruzione delle finanze pubbliche, il Conte 2 ha fatto un’operazione spregiudicata”.

 

 

C’è spazio anche per un attacco sulla polemica sulla fine del mercato tutelato: “È un teatro. È una riforma che - spiega Calenda - è stata condizione per il pagamento della terza rata del Pnrr. Io l’ho votata, Salvini l’ha votata, il Pd l’ha votata, Giorgia Meloni non l’ha votata. Adesso il Pd dice che è la tassa Meloni? È una menzogna e io non nutro l’elettorato con menzogne. Io ho detto alla Schlein che se passassero gli emendamenti che ha presentato, noi dovremmo restituire la terza rata del Pnrr. È campagna elettorale per le Europee - chiosa il politico - perché questa deportazione dei clienti avviene ad aprile e vogliono sfruttare l’ondata di malcontento che questo genererà su 5 milioni di italiani. Ma si può fare politica così?”.

 

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