Cervinia cambia nome: "Fascista". FdI: decisione "fuori tempo" e contro il turismo
Cervinia, la nota località sciistica italiana, frazione del Comune di Valtournenche, cambia nome. Il motivo? Il nome risale all'epoca fascista e, quindi, verrà sostituito da quello originale Le Breuil, di origine francese. Nel 1934, il regime di Benito Mussolini prese l’iniziativa di italianizzare i nomi dei paesi e delle città che si trovavano a pochi chilometri dal confine con altri Stati. La decisione è stata presa nell'aprile scorso dalla giunta comunale che ha approvato il dossier sulla ridenominazione di villaggi, frazione e località sul suo territorio del presidente della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin.
L'Istituto Fiesole insiste nel cancellare le tradizioni: via la festa di Natale
La scelta del governo regionale è arrivata dopo che il precedente consiglio comunale di Valtournenche, guidato dal sindaco da Jean-Antoine Maquignaz, aveva chiesto alla regione di considerare la possibilità di riconoscere alla frazione il nome originario. La giunta regionale ha quindi preso atto della decisione il 12 settembre scorso e, pochi giorni dopo, è stato firmato il decreto. La vicenda, però, ha fatto scoppiare il caso e scatenato il malcontento. I contraccolpi sul turismo potrebbero essere molto pesanti, anche perché è previsto anche il cambiamento di tutta la cartellonistica.
“Allucinante”. Pini demolisce il politicamente corretto che vuole abolire il Natale
"Netto dissenso" ha espresso Fratelli d'Italia che, in una nota, ha scritto: "Esprimiamo vivo stupore e sgomento poiché il brand Cervinia è noto in Italia e nel mondo e un così drastico cambiamento, frutto evidente di un'ideologia fuori tempo, spazio e luogo non può che nuocere al settore turistico alberghiero e all'immagine di tutta la Valle d'Aosta", hanno dichiarato Alberto Zucchi, coordinatore regionale per la Valle d'Aosta di Fratelli d'Italia e il deputato Matteo Rosso.