Stadio Franchi coi soldi pubblici, mazzata del Tar. Coro di proteste per Nardella: "È ora di finirla"
L'ennesima sconfitta di una sinistra che non vuol accettare un dato semplice, consolidato, evidente. Ovvero che i soldi pubblici devono servire per costruire strade, ospedali, scuole, case popolari. E non per ristrutturare uno stadio di calcio. Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso del comune di Firenze contro il decreto di definanziamento deciso dal governo e relativo ai 55 milioni di euro per la riqualificazione dello stadio Franchi. Una roboante sconfitta, giunta peraltro dopo la bocciatura dell'Unione Europea, che ha rimandato al mittente la proposta di usare i denari del Pnrr per la ristrutturazione della “casa” della Fiorentina. Una decisione che ha sollevato un vespaio di polemiche.
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"Dopo la boutade di chiedere i fondi del Pnrr per uno stadio, una proposta approssimativa e fuori luogo a priori, il comune di Firenze preferisce perseverare, irresponsabilmente, nello scontro con il governo – ha sottolineato il senatore di Fdi, Paolo Marcheschi - Evidentemente, niente ha insegnato l'imbarazzo nel quale il Comune ci ha fatto piombare in Europa per colpa di quella richiesta”. Forti critiche sono giunte anche da Matteo Renzi. “È l'ora di finirla di giocare coi soldi dei cittadini: per gli stadi servono i fondi dei privati. No all'uso di soldi pubblici sul rabbercio dell'Artemio Franchi”. Sul tema sono intervenuti anche Giovanni Galli e Barbara Nannucci, rispettivamente consigliere regionale toscano e segretaria fiorentina della Lega.
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“Sapete cosa c'era scritto nei famosi documenti secretati chiesti a più riprese da Nardella? Una semplice frase: siete degli incompetenti”. Sulla medesima linea anche i consiglieri comunali di Fratelli d'Italia a Palazzo Vecchio, Alessandro Draghi e Jacopo Cellai. “Ai 55 milioni di euro che mancano all'appello e che sono finanziamenti persi per la città metropolitana fanno paradossalmente da contraltare i 10 milioni di finanziamenti già stanziati per lo stadio Padovani e che sembrano già diventati più di 13 in un batter d'occhio, 13.253.000,00, esattamente, per tre soluzioni e due opzioni. Il mago Forest sarebbe più comprensibile. Un pasticcio vero e proprio firmato dalla giunta Nardella e dal Partito Democratico. Sta a loro adesso porre rimedio”.