Firenze, fango di Nardella su Lega-Le Pen: "Cantiere nero", cosa gli ricorda Ceccardi
La piazza come mantra assoluto. Necessaria (nella visione distorta di una certa sinistra) per impedire a chi la pensa in modo diverso anche semplicemente di esprimersi. Un vecchio, stantio, noioso richiamo ai valori antifascisti E al surreale ritorno di una dittatura. Durissimo botta e risposta tra il sindaco di Firenze, Dario Nardella e l'europarlamentare della Lega, Susanna Ceccardi. Il primo cittadino gigliato ha scritto, sulla propria pagina Facebook, un lungo post che ha, come oggetto, la prossima visita di Marine Le Pen, il 4 dicembre, nel capoluogo toscano.
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Quel giorno, proprio da Firenze, Matteo Salvini darà il via alla campagna elettorale in vista delle elezioni europee e amministrative di giugno. Tra gli esponenti politici invitati c'è anche Alice Weidel, co-presidente del partito Alternativa per la Germania. “Salvini e Le Pen vengono a Firenze per lanciare il cantiere nero. Firenze si faccia sentire con una bella iniziativa per l'Europa, la pace, la democrazia. Tutte le idee e le proposte conversano in un'unica giornata europea fiorentina”.
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Una presa di posizione alla quale ha ribattuto, sempre attraverso i social, Susanna Ceccardi. “Il Pd non sopporta che il 3 Dicembre a Firenze la Lega si ritrovi con Marine Le Pen e tutti i nostri alleati europei per un’Europa diversa e migliore. Tengo a rassicurare il Pd Fiorentino: non pagheremo il nostro evento coi soldi della città metropolitana di Firenze come ha fatto Nardella invitando tutti i sindaci di sinistra d’Europa. Firenze e la Toscana hanno dato un contributo eccezionale all’Europa con il Rinascimento in termini di cultura e radici. È ora di ricostruire un nuovo Rinascimento europeo, che riparta dalle radici e dai valori. Caro Dario, non pagheremo la nostra iniziativa con i soldi pubblici. La nostra piazza è democratica per davvero. Firenze è di tutti”.