Sciopero venerdì 17
Sciopero, i sindacati vanno allo scontro con Salvini: scatta la precettazione
Alla luce del mancato accordo dopo l'intervento del Garante degli scioperi, che ha chiesto un ripensamento della protesta per la mancanza dei requisiti dello sciopero generale, e della mancata risposta alla lettera ufficiale del dicastero con invito a desistere, Matteo Salvini ha convocato i sindacati coinvolti nello sciopero di venerdì 17 novembre. "Vogliamo tutelare i milioni di italiani che tutti i giorni hanno bisogno di viaggiare. Vogliamo trovare un equilibrio tra diritto allo sciopero e diritto al lavoro e alla mobilità", ha affermato il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Ora, dopo la conclusione del confronto tra le parti al Mit, il vicepremier ha assicurato che, nel giro di qualche ora, invierà la comunicazione sulla precettazione dello sciopero indetto da Cgil e Uil.
"Non abbiamo timore di nulla, la precettazione potrebbe arrivare, è un procedimento che il ministro può mettere in campo, ma non abbiamo timore", ha detto Emanuele Ronzoni, segretario organizzativo della Uil, spiegando che si andrà "avanti sulla nostra strada". "Abbiamo fatto un passo avanti, così come la commissione ci aveva chiesto e adesso ascolteremo con attenzione quello che il ministro ha da dirci", aveva affermato prima dell'incontro con Salvini. I sindacati, aveva anche spiegato, hanno "tolto il trasporto aereo dallo sciopero e rimodulato la proclamazione di sciopero per quanto riguarda i vigili del fuoco quello che la commissione ci aveva chiesto".
"Riconfermiamo le ragioni dello sciopero e soprattutto la natura della mobilitazione che è e resta uno sciopero generale. Aspettiamo la decisione che a breve comunicherà Salvini: pensiamo che le motivazioni portate al Garante e che abbiamo portato anche oggi all’incontro al Mit restino in tutta la loro importanza e rilevanza e questo ci porta anche a continuare sullo sciopero che abbiamo indicato per il 17 novembre": così si è espressa la segretaria confederale Cgil, Maria Grazia Gabrielli al termine dell’incontro al Mit con il ministro Matteo Salvini.