"Occupazione in crescita". Il ministro Giorgetti: Italia in controtendenza
Giancarlo Giorgetti soddisfatto per i numeri dell'Italia nel settore del lavoro e dell'occupazione. «In un contesto di generale rallentamento a livello globale il nostro sistema continua, comunque, a creare lavoro in maniera stabile. L’occupazione continua a crescere, come mostrano anche i dati del mese di settembre, con un incremento di 42mila unità rispetto al mese precedente, portando il numero complessivo degli occupati che corrisponde a un tasso di occupazione del 61,7%. Al buon andamento del mercato del lavoro si contrappone tuttavia all’andamento delle retribuzioni reali, anche a causa del mancato rinnovo dei contratti in diversi settori e che non sono evidentemente riusciti a tenere il passo all’inflazione. Seppur i dati più recenti mostrino una tendenza dalla decelerazione dell’inflazione nel livello dei prezzi, continua a mantenersi comunque elevato». Lo ha affermato Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia e delle Finanze davanti alle Commissioni riunite Bilancio Camera e Senato.
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Il ministro dell'Economia affronta anche il tema del taglio del cuneo fiscale: «È un intervento che il Governo ritiene fondamentale per sostenere i redditi e i consumi dei lavoratori, in particolare quelli con redditi più bassi, che hanno subito una rilevante perdita del potere d’acquisto riconducibile sia alla prolungata fase inflazionistica, sia al mancato rinnovo dei contratti di lavoro in diversi settori produttivi. Di fronte a tali disagi, lo Stato non può restare indifferente ma, al contrario, deve adoperarsi per salvaguardare la stabilità e la coesione sociale. Riteniamo, inoltre, che questo sostegno può contribuire a mitigare le pressioni salariali». Così il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in audizione davanti alle commissioni Bilancio di Senato e Camera sulla manovra.